Sonno delle donne: vigile e… non riposante

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 04/12/2019 Aggiornato il 06/12/2019

Il sonno delle donne è più fragile di quello dell'uomo, condizionato dalle circostanze ambientali, dai risvegli dei figli  e disturbato dalle molteplici richieste dell'assistenza

Sonno delle donne: vigile e… non riposante

Il sonno delle donne è determinato spesso dalla società che le obbliga a essere sempre multitasking, anche di notte. Così  la donna “dorme”  con un sonno vigile, pensando sempre, con un orecchio attento ai rumori e ai risvegli dell’ambiente domestico, un po’ come i delfini che dormono e vegliano insieme con due diverse metà del loro cervello.  Se poi si trova in determinate fasi della sua vita, come la gravidanza, l’insonnia è ancora più comune.

Più problemi in gravidanza

In gravidanza, per esempio, il sonno è esposto a rischi specifici come: l’aumento del peso, il russamento e le apnee della gestante con il possibile sviluppo di ipertensione gravidica, condizioni che espone a un parto pretermine. Un’altra patologia in gravidanza spesso responsabile dell’insonnia materna è quella delle “gambe senza riposo“, legata alla carenza di ferro e di altri fattori neurotrofici propri di questa fase e che tanto influisce non solo sulla continuità del sonno materno, ma anche sul benessere materno-fetale.

L’insonnia è tipica delle donne

L’insonnia è declinata al femminile ed è sorella dell’ansia e della depressione. Se una donna sana in gioventù, nella prima parte del suo ciclo riproduttivo, presenta meno rischi biologici di patologie organiche del sonno, quali le apnee notturne o i disturbi del movimento nel sonno, la situazione cambia in epoche particolari della vita quali la gravidanza.

Il parere degli esperti

Negli ultimi tempi alcuni importanti esperti italiani di malattie del sonno hanno concentrato i loro studi e ricerche proprio sulle differenti patologie del sonno femminile e la loro ripercussione su emotività e umore, capacità cognitive, benessere psicofisico, rischio cardio e cerebrovascolare e, ancora una volta, di comparse e mantenimento delle “gambe senza riposo” con il rischio ipertensivo e di comorbidità psichiatrica ad esso connessi. In un recente Convegno Nazione Italia Sonno 2019 svoltosi a Roma le diverse relazioni degli esperti sono state raccolte e revisionate in un lavoro unitario che sarà pubblicato a breve sulla rivista scientifica internazionale Maturitas.

 

 
 
 

Da sapere! 

L’insonnia è donna: ne soffrono più di 12 milioni di italiani e il 60 per cento sono donne. È un problema sottovalutato, ma indebolisce il cuore, fa vivere meno e ingrassare di più. Per uno stato di salute adeguato e un benessere continuativo si dovrebbero dormire circa 7/8 ore di fila per notte.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti