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Quasi tutte le donne amano fare acquisti. Del resto, com’è possibile resistere di fronte ai pantaloni che si sognano da sempre o al cappottino all’ultima moda? Ma per alcune persone il desiderio di comprare si trasforma in una vera e propria necessità. Significa che soffrono di shopping compulsivo, che i medici considerano una patologia, al pari dell’alcolismo e del gioco d’azzardo.
È un’ossessione incontrollabile
Secondo le stime degli esperti, soffre della malattia da shopping compulsivo circa l’8% degli italiani. Non si tratta di un semplice impulso all’acquisto, ma di una sorta di ossessione impossibile da controllare. “La patologia legata allo shopping è identificata dall’incapacità di scegliere di non comprare. Quindi, le persone che soffrono di tale disagio un po’ come gli alcolisti e i giocatori d’azzardo, non possono fare a meno di comprare. Seppur reputino il comportamento del tutto disfunzionale, alla fine non riescono a sottrarsi” ha spiegato Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano.
Ogni tanto è normale lasciarsi andare
Ben diverso, dunque, è il caso di chi ogni tanto si concede piccole follie, magari per trovare conforto in un periodo difficile o quando si è un po’ tristi e depressi, o per togliersi quello sfizio che lo tenta da tanto tempo. In queste situazioni non bisogna preoccuparsi: se lo shopping è un “passatempo” che si riesce a controllare e che regala piacere, non c’è niente da temere.
4 suggerimenti preziosi
Nel caso in cui ci si renda conto che l’impulso agli acquisti sta diventando irrefrenabile, è bene chiedere aiuto. Si possono poi adottare alcuni stratagemmi per migliorare il proprio malessere. Innanzitutto, è bene ritagliarsi dei piccoli momenti di piacere nell’arco della giornata. Coccolandosi e gratificandosi in maniera costante si riduce il rischio di accumulare un bisogno di soddisfazione, che magari spinge poi a darsi allo shopping compulsivo. È consigliabile iniziare ad apprezzarsi maggiormente. Se la persona trova dentro di sé l’appagamento, ha meno necessità di ricercarlo all’esterno. Non tentare di nascondere le proprie paure, altrimenti si diventa ancora più fragili. Ammettere ciò che si teme, rende più forti. Cercare di porsi più domande, rispondendo in maniera sincera. Per esempio, chiedersi cose come “Ciò che faccio mi piace? Se non mi piace, che cosa potrei cambiare”? oppure “Davvero dopo che avrò fatto questo acquisto mi sentirò meglio?”.