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Di meditazione si parlava già, e parecchio, prima del Covid-19. Ma l’avvento della pandemia ha dato la spinta definitiva: la meditazione è diventata fondamentale per migliaia di persone alle prese con uno stress da pandemia sempre più alto. Meditare è diventata una preziosa risorsa per allentare il carico mentale, distendere la muscolatura contratta e recuperare in tempi brevi benessere e tranquillità.
I benefici ci sono
Secondo i dati raccolti delle due principali app gratuite per la meditazione, un italiano su cinque ha praticato con regolarità la meditazione e ben il 56% ha iniziato la pratica proprio durante il lockdown. Nove praticanti su dieci hanno deciso di continuare, visto che il 45% di loro ha riscontrato notevoli benefici sia sul fisico sia sulla mente. Una percentuale che sale all’80% in chi pratica meditazione da molto tempo riconoscendo che l’attività ha la capacità di modificare la fisiologia del cervello, permettendo agli individui di essere maggiormente resistenti allo stress, equilibrati e rilassati, migliorando lo stato di benessere in generale. Il 65% degli italiani ha dichiarato che la pratica aiuta a rilassarsi e il 61% ne trova beneficio nell’allentare lo stress.
Anche per i bambini
La meditazione offre anche notevoli benefici dal punto di vista psicologico: praticandola con regolarità si riescono a gestire meglio le emozioni e si migliora la concentrazione ,come sostiene il 50% degli intervistati, mentre per il 38% le tecniche meditative regalano una miglior qualità del sonno. Altri benefici della meditazione riguardano il fatto che si riesca ad aprirsi meglio agli altri e a migliorare la propria creatività. Se la pandemia ha messo a dura prova gli adulti, altrettanto è successo con i più piccoli. Un sondaggio effettuato dall’équipe dell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova ha rilevato che il 65% dei piccoli con meno di 6 anni e il 71% dei più grandi hanno avuto problematiche comportamentali di varia natura e sintomi di regressione infantile.
È per questo che il 71% dei partecipanti all’indagine è d’accordo nell’introdurre la meditazione in ambito scolastico come routine quotidiana per gli studenti, determinazione che raggiunge il 92% tra coloro che praticano da molto tempo.