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Dicono che sono troppo stressate e invadenti. Eppure è indiscutibilmente bello. Ma anche difficile e faticoso. Il “lavoro da mamma”, infatti, regala momenti irripetibili ed emozioni uniche, ma comporta tante sfide quotidiane e mette a dura prova pazienza e forza di volontà. Il risultato? Molte mamme o sono iper vigili e stressate oppure sono colpite da sindrome da nido vuoto o ansia da abbandono. Poche, invece, quelle equilibrate. A dirlo sono gli psicologi, che con il loro lavoro aiutano ogni giorno decine di donne in difficoltà.
È un “lavoro” difficile
Nel momento in cui una donna rimane incinta, la sua vita cambia inevitabilmente. Non è solo un modo di dire: l’arrivo di un figlio è come un uragano, che stravolge abitudini, priorità, atteggiamenti e pensieri. Si tratta di un impegno, a tutte le età. È facile poi diventare troppo stressate. “Qualunque sia l’età dei bambini, lo stress è sempre in agguato. La gravidanza e il post-partum, l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta sono tutti momenti critici” conferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta e presidente dell’Eurodap, Associazione europea disturbi da attacchi di panico, e direttore scientifico di Bioequilibrium. Basti pensare alle mille domande che si affacciano alla mente durante la gestazione, alle ansie dei primi giorni dopo il parto, quando tutto sembra complicato, dall’allattamento alla nanna, all’indecisione su chi lasciare il bebè al rientro al lavoro, alle crisi dell’adolescenza.
Le mamme non sono tutte uguali
In relazione ai comportamenti e agli atteggiamenti delle donne nei confronti dei figli, gli esperti distinguono varie tipologie di mamme. “Ci sono mamme ipervigili, onnipresenti, che si attivano al minimo sussulto del proprio figlio e vivono la maternità in un costante stato di allarme e ansia. Temono continuamente per l’incolumità del proprio figlio e gli lasciano poco margine nell’esplorazione” spiega Eleonora Iacobelli, psicologa, vice presidente Eurodap e responsabile trainer Bioequilibrium. Accanto a loro, esistono le mamme al 100%, che si annullano per i figli e dedicano la loro vita esclusivamente alla famiglia. Con la conseguenza di essere troppo stressate. E finiscono, poi, con il soffrire di ansia da separazione quando i figli crescono. Quali sono, invece, le mamme bilanciate? Quelle che mettono al primo posto i figli, ma senza dimenticare di essere comunque donne e di soddisfare i propri desideri personali.
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