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Sempre più donne, per scelta o per motivi lavorativi, scelgono di diventare mamma a 30-40 anni. L’età della prima gravidanza si è alzata di molto rispetto agli anni Novanta: 31 anni nei Paesi sviluppati. L’arrivo del primo figlio si inserisce, infatti, in abitudini frenetiche di vita e di coppia, esigenze lavorative e di carriera. Ma il modo di percepire se stesse a30-40 anni è ormai consolidato e permette alle donne di affrontare con maggiore sicurezza le responsabilità della maternità.
Mamme “mature? Bambini più sereni
L’età adulta della mamma non rappresenta un problema per la crescita emotiva del bambino. Al contrario, stando ai risultati di una nuova ricerca, i figli nati da mamme di 30-40 anni sono più tranquilli e hanno meno difficoltà emotive e di relazione rispetto agli altri, almeno fino agli 11 anni. Perlomeno è quanto sostiene uno studio dell’Università di Aarhus, in Danimarca, pubblicato sulla rivista European Journal of Developmental Psychology. Gli studiosi hanno esaminato il comportamento di 4.741 mamme e dei loro bimbi, che sono risultati avere meno problemi emotivi, sociali e comportamentali, soprattutto tra i 7 e gli 11 anni. Intorno ai 15 anni, invece, le differenze si attenuano.
Meno punizioni
Il motivo? Le donne più adulte sono maggiormente positive nei confronti della maternità. A 20 anni il nuovo status viene vissuto con maggiore incertezza, mentre a 30-40 anni viene vissuto con maggiore consapevolezza e maturità, con la conseguenza di scaricare meno ansie sui figli. Le madri over 30 sono, inoltre, portate a punire meno i bambini e questo permette loro di crescere con minori problemi emotivi.