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Lavorare a maglia ha effetti benefici sulla salute. Innanzitutto allena la memoria, contrastando i primi eventuali segni di declino cognitivo. Poi combatte la tristezza. A provarlo un nuovo studio.
Favorisce l’agilità mentale e motoria
Lavorare a maglia è diventato un vero e proprio fenomeno sociale dal quale trarre grandi benefici per la nostra salute fisica e mentale. Un hobby tradizionale, ma allo stesso tempo originale. Ma afferrare i ferri non è così semplice. C’è bisogno di ritmo, agilità mentale ma anche molta manualità. Gli esperti parlano di “lanaterapia”, un’attività con effetti positivi per il cervello e consigliata a giovani ed anziani, persone con problemi comportamentali o motori o che vogliono sfuggire dallo stress quotidiano.
Mani, testa e ferri
Secondo i risultati di una recente ricerca, pubblicata su Jama neurology, gli anziani (ma vale anche per i giovani) che si sono dedicati al lavoro a maglia hanno un rischio dal 22% al 30% minore di sviluppare problemi cognitivi nei quattro anni successivi. Lavorare a maglia e cucire sono utili per migliorare il coordinamento psico-motorio. La semplice azione di passare il filo di lana in un ferro e poi nell’altro migliora moltissimo la coordinazione ed il ritmo cerebrale.
Migliorano le relazioni sociali
Sono molti coloro che si riuniscono per lavorare a maglia e chiacchierare mentre sono intenti a creare. Ciò aiuta a socializzare, a fare nuove amicizie, a rilassarsi, evitando l’isolamento, tipico dell’età senile. L’indagine ha analizzato anche gli effetti positivi di altre attività sociali come giocare a carte o andare al cinema, altrettanto stimolanti per il cervello. Anche dipingere, fare sculture o altre attività manuali hanno effetti molto positivi sulla mente.