Insicurezza e traumi? Passano da padre in figlio

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 13/06/2014 Aggiornato il 13/06/2014

Insicurezza, traumi e paure fanno parte del bagaglio genetico che ci trasmettono i genitori

Insicurezza e traumi? Passano da padre in figlio

Dei traumi e dell’insicurezza non ci se ne libera. Anzi. Attraverso il nostro patrimonio genetico saremmo in grado di trasmettere anche alle generazioni future il ricordo e la sensazione dei traumi vissuti, che incideranno poi sulla vita di tutti i giorni. A svelare un meccanismo finora misterioso è una ricerca, condotta su topi da laboratorio da un team di ricercatori svizzeri dell’università di Zurigo, e pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience.

Rimangono i ricordi negativi

Secondo questo studio i ricordi negativi, come quelli che derivano dall’insicurezza, vengono trascritti nel Dna e quindi possono essere ereditati. I componenti chiave di questo processo sono nell’Rna, un polimero (ovvero una molecola dall’elevato peso molecolare) simile al Dna, che contiene frazioni di materiale genetico. Sarebbero proprio queste a veicolare il “ricordo” dei traumi e delle esperienze negative, trasmettendolo così alla generazione successiva, che diventerà con più probabilità insicura.

Fino alla terza generazione

Sono stati confrontati animali adulti esposti a traumi e insicruzza con altri topi non traumatizzati. Esaminando il tipo di Rna nei primi roditori, è emerso come le condizioni negative, di stress, ansia e paura, alterino la quantità di Rna nel sangue e nello sperma, nonché nel cervello. Tali modifiche causano successivamente una trasmissione sbagliata nei processi cellulari controllati proprio da questi frammenti di materiale genetico. In un anno di osservazioni i ricercatori hanno affermato che gli effetti di questa errata trasmissione sono arrivati a condizionare il metabolismo e il comportamento degli animali fino alla terza generazione, nonostante questa non avesse vissuto episodi traumatici.

Gli effetti sul comportamento

Gli studiosi hanno rilevato diversi effetti del trauma e insicurezza sul comportamento dei topi, ad esempio perdevano la naturale avversione agli spazi aperti e alla luce, e mostravano segni di depressione. Anche il metabolismo dei cuccioli di topo stressato cambiava: i livelli di insulina e di zuccheri nel sangue erano inferiori rispetto a quelli dei topolini nati da genitori non traumatizzati. Anche se molte questioni restano aperte e dovranno essere chiarite in studi successivi, gli autori della ricerca sono giunti alla conclusione che i condizionamenti ambientali lasciano tracce nel cervello, negli organi e nei gameti, e attraverso i gameti queste tracce vengono trasmesse alla generazione successiva.
 

In breve

SI TRAMANDA ANCHE SENZA GENI

L’èquipe svizzera sta cercando adesso di verificare se anche nell’uomo i “colpevoli” siano i microRna. Potrebbero spiegare disturbi, ad esempio il disordine bipolare, che si tramandano in famiglia nonostante non siano riconducibili a un particolare gene.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti