Iniziare col piede sbagliato peggiora la memoria (e la giornata)

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 17/09/2018 Aggiornato il 17/09/2018

Alzarsi al mattino pensando a quanto stressante sarà il giorno che si ha davanti può mettere a rischio la memoria e aumentare la probabilità di fare errori

Iniziare col piede sbagliato peggiora la memoria (e la giornata)

Gli psicologi la chiamerebbero “profezia che si autodetermina”: secondo una ricerca pubblicata sulla rivista medica Journals of Gerontology: Psychological Sciences dai ricercatori del Center for Healthy Aging della Pennsylvania State University, iniziare col piede sbagliato la giornata può mettere a rischio la funzionalità della memoria di lavoro e aumentare la probabilità di commettere errori, contribuendo a far andare la giornata davvero storta.

La memoria di lavoro

Lo studio è stato condotto esaminando il comportamento di 240 adulti per due settimane. Grazie alle osservazioni effettuate i ricercatori hanno scoperto che iniziare col piede sbagliato, abbassa la funzionalità della memoria di lavoro, ovvero quella che consiste nell’acquisizione, nella conservazione temporanea e nella manipolazione di informazioni che sono state appena acquisite o che sono state recuperate dalla memoria a lungo termine, importante nei processi di apprendimento.

Misurati i livelli di stress

Per quattordici giorni i partecipanti allo studio hanno completato cinque volte un test di memoria di lavoro e hanno risposto sette volte a delle domande suggerite da un’applicazione per smartphone relativamente ai livelli di stress (al mattino un quesito sul fatto se si aspettassero o meno una giornata stressante, durante il giorno sui livelli di stress effettivamente percepiti e la sera una previsione sullo stress del giorno successivo): dall’analisi dei dati i ricercatori hanno potuto rilevare come le previsioni dello stress al mattino fossero associate a una scarsa memoria di lavoro nel corso della giornata. Iniziare col piede sbagliato può dunque davvero compromettere l’andamento di tutta la giornata.

Errori fatali

Poiché, come spiega Martin Sliwinski, uno degli autori della ricerca, “una memoria di lavoro ridotta può rendere più propensi a commettere errori a livello cognitivo e, in generale, a essere meno concentrati”, particolare attenzione deve essere prestata soprattutto agli anziani già alle prese con problematiche neurodegenerative dal momento che, per fare due soli esempi, “prendere la pillola sbagliata, oppure commettere un errore mentre si è alla guida, può avere conseguenze gravi “.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Lo yoga e la meditazione sono due rimedi naturali che possono aiutare a ridurre lo stress e a migliorare la  concentrazione.

 

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