Argomenti trattati
Il pensiero comune sostiene che avere la vicinanza emotiva del partner durante esami & Co. significa sentirsi rassicurate e, dunque, in un certo senso affrontare meglio i momenti difficili. Invece, uno studio americano ha dimostrato che, in alcuni casi, la percezione del dolore nelle donne aumenterebbe se il compagno è vicino. Lo studio che dimostra la correlazione tra maggiore percezione del dolore nelle donne e vicinanza fisica del partner, è stato condotto dall’University College di Londra, King’s College e l’università dell’Hertfordshire e pubblicato sulla rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience.
Come si è svolto l’esperimento
L’osservazione ha coinvolto un campione di 39 coppie eterosessuali, attraverso la somministrazione di un questionario-test sul desiderio (o meno) di sentire vicino (o di stare vicino) al partner durante esami & Co. Il secondo step dello studio, invece, ha testato in pratica la percezione del dolore nelle donne, sottoponendo quest’ultime a una serie di pulsazioni laser dolorose. Il tutto con il partner sia fuori sia dentro la stanza. Al contempo, i ricercatori hanno misurato la reazione cerebrale femminile con un elettroencefalogramma e, infine, è stato chiesto alle donne di assegnare un punteggio al dolore percepito.
Più dolore se il partner è vicino
I risultati di questi test hanno parlato decisamente chiaro. Ovvero, le donne che si sono dichiarate più emotivamente indipendenti dal partner nel questionario, hanno sofferto la presenza fisica del compagno nella stessa stanza, provando più dolore. Quest’ultimo è stato confermato anche dall’analisi dell’elettroencefalogramma.
Lo stesso vale per i bambini
La ricercatrice Amanda Williams, dell’University College di Londra, ha sottolineato le similitudini di tali reazioni alle reazioni emotive e fisiche dei bambini. Secondo studi altrettanto recenti, infatti, è stato osservato che anche i bambini sentono più dolore durante esami e controlli medici se i genitori sono nella stessa stanza, soprattutto se uno o entrambi i genitori sono più ansiosi del bambino (situazione molto frequente).
Il parere degli esperti
Spesso, a sottolineare la validità di tali risultati empirici, sono proprio i medici con i loro consigli. Ovvero, non è raro che sia lo stesso specialista a scoraggiare la presenza fisica del compagno (nel caso degli adulti) o di entrambi i genitori (riducendo la presenza a uno) del paziente sottoposto a controllo medico. Solitamente ciò accade quando il medico percepisce l’ansia del compagno o del genitore, che sa aumenterebbe anche la percezione del dolore nel paziente, piccolo o grande che sia.