Argomenti trattati
Le nuove generazioni sono sempre più alla ricerca della perfezione. Il rapporto con se stessi e con gli altri diventa spesso fonte di paragone, con ripercussioni sull’equilibrio mentale dei ragazzi. Il perfezionismo veicolato anche dai social rischia di condizionare la percezione di sé e portare i giovani troppo perfetti a soffrire di depressione e insicurezza.
Sotto esame oltre 40.000 ragazzi
Dal 1980 a oggi, i ragazzi cercano sempre con maggiore insistenza di raggiungere la perfezione nel corpo, nella mente e nel percorso professionale. A tracciare l’identikit dei giovani troppo perfetti è uno studio della York St. John University, pubblicato sulla rivista medica Psychological Bulletin. La ricerca ha preso in esame i dati emersi da un test sottoposto a oltre 41.500 studenti universitari britannici, americani e canadesi. I risultati sembrano destare più di una preoccupazione negli psicologi. Negli ultimi quarant’anni la ricerca del perfezionismo tra i ragazzi si è rivelata un fenomeno in crescita. Questa tendenza agisce tanto a livello personale quanto in relazione alla società in cui i ragazzi vivono e con cui devono confrontarsi.
Il perfezionismo anche negli altri
In prima battuta, i giovani mirano a raggiungere un utopico perfezionismo della propria persona. Esiste poi una percezione relativa alle eccessive aspettative da parte degli altri. Una sorta di perfezionismo “prescritto socialmente” che, invertendo la prospettiva, i ragazzi troppo perfetti riversano anche nella loro percezione degli altri. Analizzando i risultati del test, i ricercatori hanno scoperto come le nuove generazioni raggiungano punteggi significativamente più alti nelle tre forme di perfezionismo prese in esame, con un preoccupante +33% alla voce perfezionismo “prescritto socialmente”. Questo dato, in particolare, ha spinto gli studiosi a domandarsi quanto possa influire l’azione dei nuovi mezzi di comunicazione – social in primis – sui ragazzi.
In perenne competizione
Come evidenziato da Thomas Curran, prima firma dello studio, i giovani troppo perfetti vivono in una sorta di competizione continua che li porta a rapportarsi e confrontarsi con gli altri senza soluzione di continuità. Il perfezionismo sembra essere l’unica soluzione possibile. Una soluzione che, però, i ragazzi scontano a caro prezzo con il proprio equilibrio mentale. La paura di non essere all’altezza e di non essere accettati porta i giovani troppo perfetti a essere perennemente insoddisfatti di se stessi, con il rischio di cadere in depressione ed essere sopraffatti dall’ansia.