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La società oggi ci impone di essere “multitasking”, ossia essere in grado di fare più cose utilizzando vari dispositivi multimediali contemporaneamente. Ma quando danneggia il nostro cervello? A quanto pare un rischio concreto esiste davvero e a dirlo sono i ricercatori dell’Universita’ di Sussex in Inghilterra il cui studio è stato pubblicato sulla rivista PlosOne.
Troppe cose tutte insieme
I ricercatori hanno lanciato l’allarme: fare diverse cose contemporaneamente come guardare la tv, mandare email, ascoltare la radio e rispondere al telefono è rischioso perché potrebbe fare restringere il cervello. Sotto esame sono finite 75 persone tra uomini e donne che di solito hanno un comportamento cosiddetto “multitasking’”. Esaminando i loro cervelli sottoposti a risonanza magnetica, i ricercatori hanno osservato che la struttura era modificata nella ‘corteccia cingolata anteriore.
La corteccia del cervello che è sottoposta a stress
La corteccia cingolata anteriore è la zona del cervello coinvolta nell’elaborazione delle emozioni e delle informazioni e troppe azioni eseguite contemporaneamentre – essere multitasking – può aumentare il rischio di scarsa attenzione, perdita di memoria, aumento di ansia e di depressione. ‘”Questo studio – afferma Paola Vincinguerra, psicoterapeuta, presidente Eurodap, responsabile Comunicazione-Sviluppo e supervisore Emdr Italia – conferma anche i risultati di un altro studio importantissimo eseguito dall’Associazione Emdr Italia (Eye movement desensitization and reprocessing) in collaborazione con Cnr e Università di Tor Vergata, secondo il quale un trauma può modificare il funzionamento del cervello. Ora un’ulteriore conferma arriva dagli scienziati inglesi. La struttura del cervello può essere modificata in caso di esposizione prolungata a nuovi ambienti ed esperienze’”.
Meglio una alla volta
Lo stress ci fa ammalare e l’invito degli esperti è il seguente: “Dobbiamo imparare a gestire il nostro tempo in maniera diversa e a compiere un’azione alla volta, non essere multitasking”. Secondo gli esperti è importante dividere il momento del lavoro da quello da trascorrere a casa. “Tutti ormai siamo multitasking e tutti stiamo correndo un rischio altissimo. Usare contemporaneamente tablet, telefonino, guardare la tv e quant’altro fa parte ormai della nostra vita quotidiana ma ogni giorno aumentiamo il nostro livello di stress. Non portarsi il lavoro a casa è un modo per proteggersi dal rischio di entrare nella situazione patologica dello stress “distress’”, evitando tutta una serie di piccoli disturbi che in poco tempo si potrebbero trasformare in patologie psico-fisiche anche gravi’”.