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La depressione negli adolescenti è un problema in aumento. Riconoscere segnali, sintomi e potenziali cause può essere difficile per i genitori. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, i disturbi mentali, come la depressione, sono destinati a superare per incidenza le malattie cardiovascolari, oggi al primo posto, e in Italia a soffrirne sono 17 milioni di persone. I disturbi mentali rappresentano il 30% di tutte le disabilità e incidono, in maniera negativa, sulla qualità della vita dal punto di vista affettivo, relazionale e lavorativo.
Esordio delle malattie mentali a 14 anni
Una particolare attenzione, da parte dei genitori, meritano i segnali lanciati dai ragazzi durante l’adolescenza, quando si forma la personalità dei giovani, si acquisiscono competenze cognitive, relazionali, si impara a gestire lo stress. La metà delle malattie mentali inizia proprio a 14 anni. La forma più diffusa tra gli adolescenti è la depressione. Altro dato allarmante riguarda il suicidio, oggi seconda causa di morte nella fascia d’età 10-29 anni.
Nativi digitali a rischio
Le trasformazioni sociali e tecnologiche influenzano la salute mentale degli adolescenti. I “nativi digitali”, sempre connessi, sono particolarmente esposti alla depressione. Accanto ad altri fattori riconosciuti (droga, stress, violenze, abusi), negli ultimi anni sempre più attenzione è stata data alla tecnologia, che porta a trascorrere molte ore davanti a pc e smartphone (a scapito anche del sonno), per riempire i momenti di “noia”, ma porta all’isolamento e al rifiuto delle relazioni con i coetanei.