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Non solo aumento dell’ansia. Un gruppo di ricercatori italiano-britannico ha svelato che la dipendenza da internet induce reali cambiamenti fisiologici nei soggetti vittime di questa addiction: incremento dei valori della pressione sanguigna e della pulsazione cardiaca. Cambiamenti che, spiegano gli stessi studiosi delle università Statale di Milano e di Swansea (Galles, Regno Unito), non sono poi tanto differenti da quelli che vengono innescati dalla dipendenza da sostanze come alcol, cannabis ed eroina.
Cambiamenti fisiologici
Sebbene si parli già da diverso tempo di “dipendenza dal web” lo studio italo-britannico, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, è il primo a dimostrare l’insorgenza di reali cambiamenti a livello fisiologico che vengono innescati nei soggetti che usano il web in maniera problematica dall’ansia scatenata dalla privazione di internet. Come spiega Phil Reed della Swansea University, coordinatore dello studio, “sappiamo già che le persone con dipendenza da Internet avvertono ansia quando si disconnettono, ma ora abbiamo dimostrato che questi effetti psicologici sono accompagnati da effettivi cambiamenti fisiologici”.
Aumentano pressione e frequenza cardiaca
Nel corso dello studio i ricercatori hanno rilevato, tra i soggetti esaminati che avevano un legame eccessivamente stretto con internet, un aumento medio del 3-4% della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, e in alcuni casi del doppio, immediatamente dopo la disconnessione dal web, rispetto alla fase della fruizione. Come precisa Roberto Truzoli dell’ateneo milanese, “se l’uso problematico di Internet risulti essere una dipendenza che implica effetti di astinenza fisiologici e psicologici, o se sia più da riferirsi a compulsioni, è un argomento da approfondire, ma questi risultati sembrano indicare che, per alcune persone, è molto probabile che ci si trovi di fronte alla dipendenza da Internet”.