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Secondo uno studio franco-americano, le parole che si usano “hanno il loro peso” anche quando si vuol dimagrire! A guidare la ricerca è un professore associato di marketing alla Grenoble School of Management, Carolina O. C. Werle, secondo cui i termini hanno forti effetti psicologici sulla mente.
Il potere della mente
Si perde peso più facilmente se si fa una piacevole passeggiata anziché una corsa, anche se di fatto l’esercizio fisico è assolutamente lo stesso. A cambiare sono i termini utilizzati per dirlo! Questione di parole, quindi, ma anche di approccio mentale! Un campione di 56 donne sane, adulte e sovrappeso è stato sottoposto a esercizio fisico di circa 30 minuti al giorno. Al primo gruppo è stato detto che avrebbe fatto fitness e poi sarebbe seguita una pausa pranzo, mentre al secondo gruppo, sottoposto in realtà allo stesso tipo di sforzo, è stato detto che prima del pranzo avrebbero fatto una piacevole passeggiata.
Diverse le reazioni a tavola
Inutile sottolineare quanto le parole scelte avevano persuaso la mente, tanto da dimostrare che le signore del secondo gruppo, convinte di aver fatto una semplice e piacevole passeggiata si sentivano meno affaticate e, poiché anche più soddisfatte, erano meno fameliche al momento di pranzare. Viceversa, le signore del primo gruppo, avendo fatto “esercizio fisico” si buttavano a capofitto sui dolci. Le signore del secondo gruppo, essendo più soddisfatte, tendenzialmente cercavano minor compensazione nel cibo e si orientavano verso piatti più salutari come insalate o prodotti più dietetici, rispetto al primo gruppo insoddisfatto e stanco.
Testati anche gli uomini
Metà campione si doveva allenare in palestra, mentre l’altra metà doveva camminare per visitare la città. In realtà tutti erano stati sottoposti alla stessa performance, ma i primi alla fine del test si erano ingurgitati il doppio delle caramelle in dotazione.
Più soddisfatti, meno affamati
La conclusione che deriva da questo esperimento è che non sempre a un aumento di esercizio fisico segue una perdita di peso, anzi, talvolta, accade persino di ingrassare, proprio perché un più elevato consumo calorico rischia di trasformarsi in un moltiplicatore dell’appetito. Quando invece l’attività fisica viene vissuta come divertimento o come passatempo è meno probabile che si moltiplichi la fame, anche perché spesso c’è una forte valenza psicologica nel bisogno di cibo, che insorge, non a caso, a causa di un sentimento di insoddisfazione.