Argomenti trattati
La depressione che colpisce talvolta le mamme dopo il parto può manifestarsi con un’eco patologica anche nei figli in età adulta. A confermare l’importanza del benessere materno nel periodo perinatale è uno studio apparso sulla rivista Psychoneuroendocrinology. La ricerca, effettuata su 76 giovani di 22 anni, la metà dei quali figli di mamme che avevano accusato la depressione post-partum, è stata realizzata da un gruppo internazionale di ricercatori guidati da Sarah Halligan dell’Università di Bath nel Regno Unito. I risultati mostrano che, rispetto ai loro coetanei, figli di madri che non avevano sofferto di depressione, i figli di madri con depressione post-partum hanno una risposta molto più forte agli stimoli stressanti.
Un problema di cortisolo
I 38 giovani le cui madri avevano sofferto di depressione post-partum avevano una risposta allo stress più pronunciata e questa differenza tra i due gruppi non era riconducibile ad altri fattori, come la condizione personale di salute mentale (precedenti depressioni o disturbi d’ansia), il genere o l’aver vissuto recenti eventi traumatici. I medici inglesi hanno prelevato campioni di saliva misurando i livelli di cortisolo quando ai soggetti veniva chiesto di parlare di loro stessi di fronte a un pubblico sconosciuto per 5 minuti e poi di eseguire un compito di matematica per altri 5 minuti. I ragazzi con mamme colpite da depressione hanno mostrato una risposta allo stress maggiore e una più elevata produzione di cortisolo. Lo studio ha, però, mostrato anche che la reazione fisiologica esagerata tornava rapidamente a valori nella norma, come se l’organismo avesse sviluppato una sorta di risposta “dinamica” non necessariamente negativa.
Quando arriva la depressione
La depressione post-partum si manifesta generalmente tra la 6ª e la 12ª settimana dopo la nascita del bambino e, secondo i dati del ministero della Salute, colpisce circa il 10% delle neomamme italiane. Sono diversi gli studi che indagano le conseguenze della depressione materna sullo sviluppo cognitivo e comportamentale dei figli e sulla loro futura vulnerabilità rispetto ad alcune patologie.