Covid-19: gli italiani hanno sviluppato nuove paure

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 04/08/2021 Aggiornato il 04/08/2021

La pandemia di Covid-19 ci sta lasciando in eredità anche una serie di paure “nuove”, come quella degli assembramenti, di vedere persone e di viaggiare

Covid-19: gli italiani hanno sviluppato nuove paure

Oltre alle conseguenze sulla salute, l’economia, il lavoro e il sistema sanitario, la pandemia di Covid-19 ci sta lasciando in eredità anche un lungo elenco di paure. Secondo un’indagine condotta recentemente dagli istituti di ricerca mUp Research e Norstat per conto di Facile.it, infatti, ben 7 italiani su 10 hanno ammesso di aver sviluppato timori che prima non avevano

Il timore più diffuso riguarda i luoghi affollati

Stando alla ricerca, sono ben 30,7 milioni i nostri connazionali che nell’ultimo anno e mezzo hanno manifestato paure e preoccupazioni che prima non avevano. Quali? Una delle più comuni in assoluto è quella relativa agli assembramenti: 20,6 milioni di individui (pari al 47,1% della popolazione) hanno dichiarato di temere i posti affollati. Probabilmente è soprattutto per questa ragione che il 36,3% degli italiani (15,8 milioni) non ha piacere a salire sui mezzi pubblici.

Strettamente legata alla paura degli assembramenti c’è quella di vedere e incontrare altre persone, anche se si tratta di persone care, come famigliari, amici e conoscenti, che è avvertita dal 17,8% della popolazione. A sorpresa, i più timorosi sono i giovani: nella fascia di età 18-24 anni, infatti, la percentuale sale al 23,2%. Forse però nel loro caso il timore è più per gli altri che non per se stessi: probabilmente in questa percentuale pesa molto l’ansia di poter essere fonte di contagio per soggetti deboli, come i nonni. 

A rischio viaggi e cene fuori 

Le paure scatenate dalla pandemia si estendono anche agli ambiti di vita più “leggeri” e spensierati. Quasi 8 milioni di italiani non riescono a frequentare con rilassatezza i ristoranti. Addirittura più 9 milioni e mezzo hanno timore dei viaggi, tanto che delle 6,5 milioni di persone che non andranno in vacanza, 2 milioni hanno rinunciato proprio a causa della paura del contagio.

Boom di assicurazioni 

Alla luce di tutto ciò non stupisce che in questi ultimi mesi sia aumentato il numero di coloro che hanno deciso di sottoscrivere una copertura assicurativa. Più precisamente, nel corso dell’ultimo anno, più di 4 milioni di individui hanno dichiarato di aver sottoscritto o rinnovato una polizza vita e tra questi, oltre 750.000 lo hanno fatto per la prima volta in assoluto.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

La paura è un sentimento normale e anche sano. Purché non sia eccessiva. Nutrire delle paure a causa della pandemia è, dunque, un fatto fisiologico. Ma queste preoccupazioni non devono diventare limitanti e opprimenti: se lo fossero è consigliabile chiedere un aiuto.

 

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