Capiamo se qualcuno è maschio o femmina in 244 millisecondi, se è attraente 59 millisecondi dopo. E per capire se una persona ci piace basta un attimo… A sostenerlo è uno studio dell’Università di Bamberg, in Germania, pubblicata sulla rivista Neuroscience Letters, confermando l’esistenza del colpo di fulmine. Un team di psicologi, con a capo il professor Claus-Christian Carbon, ha studiato il funzionamento cerebrale di 25 giovani universitari, mentre guardavano 100 foto e, dunque, riconoscevano il genere e decidevano se la persona ritratta era attraente o meno. Secondo gli studiosi il campione è stato fortemente guidato da stereotipi di genere.
Occhi e labbra
Il colpo di fulmine parte dallo sguardo e dal sorriso. Se si vuole risultare attraenti, dunque, è meglio presentarsi solari, positivi e sorridenti, guardando sempre negli occhi. Anche l’aspetto generale è importante per far scattare il colpo di fulmine: capelli, trucco, barba, vestiti curati hanno un peso determinante. Da non trascurare poi la postura corretta che trasmette un’immagine di sicurezza all’altro: schiena dritta, testa alta, movimenti non rigidi. No a braccia e gambe incrociate, che mandano un segnale di chiusura. Last, ma non least: la stretta di mano è un altro momento clou della conoscenza: non bisogna stringere troppo forte, ma neanche dare una mano “morta”. Per colpire, la stretta deve essere decisa e aperta.