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È un argomento attorno al quale esistono molti falsi miti e tanta disinformazione. Sicuramente, i giorni delle mestruazioni sono delicati per molte donne, ma non necessariamente sono “un incubo”. Non è nemmeno vero che si associano a una sorta di appannamento delle facoltà cognitive, come memoria e attenzione. La conferma di come le performance intellettuali rimangano invariate nel corso del ciclo mestruale arriva da uno studio condotto recentemente da un team di ricercatori svizzeri, dell’università di Zurigo, pubblicato sulla rivista Frontiers in Behavioral Neuroscience.
Test e questionari
La ricerca ha coinvolto circa 70 donne in età fertile ed è durata tre mesi. Tutte le volontarie, sottoposte a una serie di test cognitivi, sono state invitate a rispondere ad alcuni questionari. Lo scopo era valutare se e come le loro abilità cerebrali si modificassero nell’arco del ciclo mestruale e diminuissero in corrispondenza delle mestruazioni. In particolare, gli autori hanno esaminato tre performance cerebrali: la capacità di prestare attenzione ad almeno due cose contemporaneamente, la memoria di lavoro e i pregiudizi cognitivi.
Le variazioni ormonali non hanno effetti sul cervello
Dall’analisi dei risultati, è emerso che le abilità cognitive non diminuiscono con l’arrivo delle mestruazioni. Se i livelli di estrogeni, progesterone e testosterone cambiano nell’arco dei ventotto giorni del ciclo mestruale, lo stesso non si può dire della memoria e della concentrazione. “I cambiamenti ormonali correlati al ciclo mestruale non mostrano alcuna associazione con le prestazioni cognitive. Possono esistere eccezioni individuali, ma in linea generale la performance femminile non è disturbata in alcun modo dal ciclo” hanno affermato gli esperti.
Nessuna trasformazione durante il flusso
Gli studiosi hanno concluso che durante i cinque-sei giorni del ciclo mestruale le donne non diventano improvvisamente più smemorate e meno brillanti. È vero che lo studio non ha coinvolto un ampio numero di volontarie, ma quanto scoperto è già sufficiente per ribadire che il cervello femminile funziona sempre in maniera uguale, indipendentemente dal periodo del ciclo mestruale.