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Non è più solo un problema dei Paesi del Nord Europa. Ormai anche da noi in inverno tante persone accusano tristezza e cattivo umore, fino ad arrivare a una forma di depressione vera e propria. Se al nord Europa la percentuale è del 2-8 per cento, da noi non ci sono ancora statistische ma il cosiddetto Winter blues comincia a colpire sempre di più. Ma giocando d’anciticpo si può prevenire e superare.
Poca luce e l’umore crolla
La tristezza invernale in ambito scientifico è chiamata con la sigla Sad, dalle iniziali della definizione Seasonal affective disorder (disordine affettivo stagionale). Principale responsabile del problema è proprio la mancanza di luce durante il giorno. La luminosità diurna, infatti, favorisce la produzione di serotonina, neurotrasmettitore che gioca un ruolo chiave nel tono dell’umore, nella regolazione del sonno e del desiderio sessuale. Il mal d’inverno è la conseguenza della sua significativa diminuzione.
Il Winter blues
I sintomi del Winter blues sono piuttosto caratteristici e vanno dalla mancanza di energia ai disturbi del sonno, dalla svogliatezza alla malinconia che, nei casi peggiori, può arrivare ad assumere i contorni dell’angoscia. Si associano in genere anche calo della libido, irrequietezza, sensazione di “non farcela” e aumento dell’appetito, soprattutto pasta, pane e dolciumi.