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Aumenta la sudorazione
Nella prima settimana dopo il parto la mamma può svegliarsi all’improvviso di notte ed accorgersi di essere molto sudata o, durante il giorno, avere un aumento eccessivo della traspirazione. Per quanto questo possa creare qualche imbarazzo alla neomamma, si tratta di un fenomeno del tutto normale. L’organismo, infatti, deve espellere ancora molti liquidi, accumulati nel corso della gravidanza e lo fa tramite la sudorazione (oltre che con l’urina). La mamma può ridurre il disagio provocato da un’ eccessiva sudorazione usando indumenti di cotone e deodoranti che non ostacolino la corretta traspirazione. Per reintegrare i liquidi perduti occorre bere molto, soprattutto se si allatta al seno.
Il seno è dolente e congestionato
Con l’arrivo della montata lattea il seno appare più gonfio e la neomamma può avvertire un senso di dolore e di congestionamento alle mammelle. Ciò è dovuto sia dall’ inizio della produzione di latte sia dal fatto che durante i primi giorni di vita il piccolo non è in grado di svuotare completamente il seno. Il latte rimasto nelle mammelle può causare dolori ed essere la causa, talvolta, di disturbi come l’ingorgo mammario o la mastite. Con il passare dei giorni il senso di congestionamento passa e il seno rimane gonfio ma non più dolente, poiché aumentano progressivamente le poppate del bebè e si stabilisce una sorta di equilibrio tra la produzione di latte e lo svuotamento del seno.
Quando chiamare il medico
Se il dolore al seno è particolarmente forte occorre rivolgersi al medico, per verificare che non vi sia in corso un’infezione mammaria, come la mastite. Altrimenti, può essere sufficiente attaccare più spesso il bebè al seno o estrarre il latte con il tiralatte, per svuotare le mammelle e ridurre il senso di congestionamento.