Pressione alta dopo il parto: cosa fare se non scende?

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 17/01/2023 Aggiornato il 17/01/2023

Le donne che hanno partorito dovrebbero continuare a misurarsi la pressione alta perché un eventuale aumento è rischioso e va trattato

La pressione alta va controllata periodicamente sia durante la gravidanza sia dopo il parto

Una delle principali raccomandazioni che i ginecologice gli ostetrici  rivolgono alle donne in gravidanza è quella di misurare con costanza la pressione arteriosa perché la pressione alta può essere pericolosa.

Quello che non tutte le donne sanno è che questa buona abitudine andrebbe mantenuta anche nel periodo del post partum: l’ipertensione, infatti, potrebbe esordire anche dopo la nascita del bambino. La conferma arriva da uno studio condotto da un’équipe di ricercatori statunitensi,  della Scuola di Sanità Pubblica dell’Università di Boston, e pubblicata sulla rivista Hypertension.

Come deve essere la pressione dopo il parto?

La pressione è la forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie mentre scorre al loro interno. In linea di massima, la pressione è considerata elevata quando la massima supera i 140 millimetri di mercurio (mmHg) e/o la minima i 90-100 mmHg. Valori compresi fra 121 e 139 mmHg per la massima e fra 88 e 99 mmHg per la minima sono ritenuti borderline. Anche dopo il parto, è importante che i valori si mantengano in questo range.

Nel nuovo studio, i medici hanno considerato affette da ipertensione post partum di nuova insorgenza le donne con pressione massima pari o superiore a 140  mmHg  e minima superiore a 90. Hanno considerato ipertensione grave la massima superiore a 160 e/o minima sopra i 110 millimetri di mercurio.

Pressione alta dopo il parto, quali cause?

Nella casistica considerata dall’indagine, le donne che avevano più di 35 anni, quelle che fumavano e quelle che avevano subito un taglio cesareo presentavano il 29% del rischio in più di sviluppare pressione alta dopo la gravidanza.

Lo studio è stato condotto su circa 2.500 neomamme che non avevano mai avuto problemi di ipertensione in precedenza. Tutte sono state sottoposte a una serie di controlli dopo la nascita dei loro bambini. Si è scoperto così che nell’anno successivo al parto, il 12,1% di loro ha sviluppato ipertensione. Nella maggior parte dei casi, il disturbo si è presentato subito dopo il parto, ma in oltre una mamma su cinque è stato diagnosticato a distanza di più di sei settimane dal lieto evento.

I ricercatori hanno concluso che il controllo frequente della pressione è fondamentale anche alle neomamme.

 

 

 
 
 

In sintesi

Pressione alta dopo il parto è normale?

No, dopo il parto non è fisiologico soffrire di ipertensione. Se i valori sono elevati, è importante rivolgersi al medico.

Pressione alta dopo il parto, cosa fare?

Se una donna che ha partorito da poco nota un rialzo della pressione deve rivolgersi al medico, che potrebbe anche prescrivere una cura farmacologica.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti