Dopo 3 settimane dal parto inizio a notare perdite dei capelli maggiori. Che integratori è possibile usare per prevenire o comunque gestire al meglio questa fase? Grazie mille.
Floria Bertolini
Gentile signora Sara, è un fatto assolutamente normale una perdita dei capelli più accentuata dopo il parto. Infatti gli studi hanno messo in evidenza che durante la gravidanza i capelli cadano meno per il cambiamento ormonale che interviene in questo periodo della vita, come conseguenza della presenza di un maggior numero di capelli in fase anagen. La vita dei capelli è caratterizzata da tre fasi: anagen, catagen e telogen. L’anagen è la fase inziale della vita del capello e coincide con la sua crescita. La durata della fase anagen, assieme alla velocità di crescita, influenza la lunghezza dei capelli. Le altre due fasi sono il catagen e il telogen che rappresentano rispettivamente la fase intermedia e la fase finale della vita dei capelli e assieme corrispondono agli ultimi 4 – 5 mesi del loro ciclo vitale. Sempre dagli studi scientifici, controllando i capelli a 4 mesi dopo il parto, è stata notata una differenza tra le mamme che allattano e quelle che non allattano: le madri che allattano hanno un numero maggiore dei capelli ancora bloccati in fase anagen, rispetto alle mamme che non allattano. Quindi la perdita accentuata dei capelli dopo il parto viene notata un po’ più tardivamente tra le mamme che allattano rispetto quelle che non allattano. Ad un anno dal parto, però, i capelli non sono più bloccati in fase anagen sia per le mamme che allattano sia per quelle che non allattano. Gli studi ritengono che il ritorno alla fase telogen dei capelli bloccati in anagen avvenga mediamente entro sei mesi dal parto a seguito dell’improvviso calo dei livelli ormonali. La perdita dei capelli dopo il parto è nota come “telogen effluvium post-partum”. In pratica dopo il parto, progressivamente, la fase anagen dei capelli non viene più bloccata dalla condizione ormonale eccezionale, rappresentata dalla gravidanza, e di conseguenza si nota una maggiore caduta dei capelli rispetto i mesi precedenti, quasi a dover recuperare il tempo in cui il loro ciclo veniva bloccato verso le fasi catagen e poi telogen. Possono, però, intervenire anche altri fattori nella caduta dei capelli, come ad esempio potrebbe esservi la presenza di anemia. L’anemia può comparire durante il periodo di gestazione oppure durante il parto, qualora vi sia stata un’abbondante perdita di sangue. Questa soprattutto ed eventuali altre alterazioni ematochimiche, da decidere in base all’anamnesi e alla obiettività clinica, sono da valutare in caso di persistenza della caduta dei capelli dopo l’anno dal parto. Pertanto, la perdita dei capelli dovrebbe regolarizzarsi tra sei mesi e dodici mesi dalla data del parto. In caso contrario è necessaria una valutazione specialistica. Tenga però presente che il problema si pone non se i capelli cadono, ma se non ricrescono dopo la caduta. Cordiali saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.