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Perché ne perdo così tanti?
Dopo la nascita del bebè e con l’avvio dell’allattamento la chioma della mamma può apparire sofferente e sfibrata. E come se non bastasse i capelli cadono. Si tratta di un evento al quale è possibile dare diverse spiegazioni e che non deve preoccupare. Occorre, però, avere una cura maggiore per la capigliatura, attraverso semplici accorgimenti e i prodotti indicati.
Il loro ciclo di vita
I capelli hanno un ciclo vitale che si compone di tre fasi, ciascuna delle quali può avere una durata variabile.
- Fase Anagen: è il momento della crescita del capello, che si allunga e si sviluppa. Dura da qualche mese a qualche anno.
- Fase Catagen: detta anche di riposo, è il momento dell’inattività e di sospensione della crescita del capello. Dura dai 2 ai 4 mesi.
- Fase Telogen: è la fase in cui i capelli cadono per essere sostituiti da quelli nuovi.
Durante la gestazione la fase anagen si protrae per effetto degli ormoni. Il capello, quindi, invece di concludere il suo ciclo vitale e cadere, continua a crescere. Dopo la nascita del bebè si perdono tutti i capelli che invece di cadere erano cresciuti, stimolati dagli ormoni.
Le cause della caduta
Dopo la nascita del bambino la capigliatura della mamma appare sfibrata e si può verificare un’improvvisa caduta di capelli. Ecco le cause principali.
Sbalzi ormonali
Nei nove mesi gli estrogeni, ormoni prodotti in grande quantità durante la gestazione, spingono i capelli a crescere più del dovuto e a prolungare il loro ciclo vitale (fase anagen). La chioma appare, quindi, folta e piena di vigore. In realtà i capelli sono semplicemente in una fase di stasi: non vengono rinnovati e non cadono, quindi sembrano più consistenti. Una volta nato il bambino, quando viene a mancare l’azione degli ormoni, i capelli, che dovevano cadere in modo impercettibile durante i nove mesi, cadono tutti in una volta (fase telogen). L’indebolimento della chioma è da attribuirsi anche alla produzione della prolattina, l’ormone che stimola il seno a produrre latte e che contrasta l’azione degli estrogeni, con la conseguente diminuzione di vitalità dei capelli.
Anemia
Può succedere che la mamma, dopo il parto, abbia una leggera anemia, cioè una carenza di ferro. Ciò è dovuto non solo alla perdita di sangue durante il parto, ma anche al fatto che il piccolo durante gli ultimi mesi nel pancione assorbe ferro dalla mamma in grande quantità, per poter completare il suo sviluppo. La mancanza di ferro provoca alla donna un indebolimento generale di tutto l’organismo e i capelli appaiono subito più sfibrati. Infatti, il sangue veicola le sostanze nutritive ai bulbi dei capelli: se viene a mancare il ferro, il nutrimento non risulta più sufficiente.
Allattamento
Quando la neomamma allatta al seno può manifestare carenza di vitamine e di sali minerali, poiché queste sostanze vengono passate al bambino attraverso il latte. Anche se si tratta di un fenomeno del tutto naturale, il fisico della mamma risulta più affaticato e anche la salute dei capelli ne risente.
I prodotti: come si usano
- lo shampoo: prima di usarlo è meglio diluirlo con acqua per ridurne l’aggressività; poi, va fatto agire per almeno un minuto prima di risciacquarlo, per dare il tempo alle sostanze benefiche di penetrare nel capello.
- il balsamo: va lasciato in posa per un paio di minuti, in modo da rendere efficace il suo effetto districante e nutriente. In commercio esistono anche le soluzioni “2 in 1”, shampoo e balsamo insieme, che riducono i tempi.
- le fiale: in genere, si applicano quando i capelli sono ancora umidi, prima di procedere all’asciugatura. Le fiale nutrono il capello, irrobustiscono il bulbo e contrastano la caduta. Il ciclo di cura, perché sia efficace, deve durare per almeno un mese.
- gli integratori: servono per nutrire i capelli dall’interno, agendo direttamente sulla loro struttura. Di solito, si assume una compressa al giorno per almeno un mese.
3 consigli in più
- Non tenere i capelli troppo lunghi: in gravidanza e dopo il parto è preferibile che la mamma adotti un taglio medio corto. che favorisce il rinforzo della capigliatura e permette una maggiore praticità di lavaggio e di messa in piega.
- Non lavare i capelli tutti i giorni: i detergenti e le fonature frequenti indeboliscono la capigliatura. Inoltre, la cute secerne un naturale sebo che protegge il cuoio capelluto, fondamentale per la salute dei capelli, perché li ripara dagli agenti esterni. I lavaggi troppo frequenti eliminano questo sebo protettivo e i capelli sono così meno protetti. La fonatura va eseguita sempre ad almeno 15 centimetri di distanza dai capelli.
- Non tingere i capelli appena dopo il parto: la tinta stressa molto la chioma a causa delle sostanze chimiche che contiene. Sono innocue solo le tinture a base di henné. Anche la permanente è un trattamento da evitare, perché indebolisce ulteriormente la capigliatura.