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La donna che ha appena partorito può andare incontro a una serie di disturbi. Fra questi c’è anche l’incontinenza urinaria, ossia la perdita involontaria di pipì. Nella maggior parte dei casi, non si tratta di nulla di preoccupante. È importante, però, sapere come comportarsi perché questo problema provoca comunque una serie di fastidi.
È un problema preoccupante
– Falso
Dopo il parto inizia un periodo, chiamato puerperio, durante il quale l’organismo femminile torna gradualmente alla normalità. In questa fase possono comparire tutta una serie di disturbi passeggeri. Fra questi, c’è anche l’incontinenza urinaria, un problema molto comune.
Dipende dai muscoli pelvici
– Vero
L’incontinenza urinaria è sempre collegata a un cattivo funzionamento delle fasce muscolari del pavimento pelvico e del perineo, l’insieme dei muscoli e dei tessuti che sostengono l’apparato riproduttore e urinario della donna.
È una conseguenza del parto
– Vero
Il passaggio del bebè nel canale del parto forza la muscolatura del pavimento pelvico e del perineo. Queste modificazioni portano a una ridotta prestazione muscolare che si può manifestare, in alcuni casi, proprio con la perdita involontaria di pipì, ma anche con una certa difficoltà nella ripresa dei rapporti sessuali.
È causata da piccoli sforzi
– Vero e Falso
In molti casi il disturbo è scatenato da piccoli sforzi, come un colpo di tosse, uno starnuto, il sollevamento di pesi, una risata. Tuttavia, può anche succedere che la donna perda alcune gocce di pipì improvvisamente, senza una causa precisa.
Dura a lungo
– Falso
Nella maggior parte dei casi, l’incontinenza urinaria post parto scompare spontaneamente nel giro di un mese. La donna, quindi, deve solo portare pazienza.
Non servono cure
– Vero e Falso
È vero che nella stragrande maggioranza dei casi, il problema si risolve da sé, tuttavia è anche vero che la neomamma può fare qualcosa per accelerare i tempi e migliorare la situazione. In particolare, può eseguire alcuni semplici esercizi di ginnastica. Vediamo un paio di esempi.
– Contrarre forte e velocemente i muscoli pelvici (come a voler trattenere la pipì), mantenere la contrazione e rilassarsi.
– Saltuariamente (non più di una volta a settimana), durante la minzione cercare di interrompere completamente il flusso di urina.