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Tra il 10 e il 15% delle neomamme italiane soffre di depressione post partum nei primi tre mesi dalla nascita del figlio, cioè tra le 50 e le 100mila donne ogni anno. Meno del 50% chiede aiuto e sostegno: sono dati diffusi dall’Associazione Kairos Donna.
Un problema spesso sottovalutato
La depressione post partum è un problema di salute pubblica, spesso sminuito o sottovalutato. Una giusta attività di formazione e informazione è, invece, fondamentale per combattere lo stigma, ma anche per intercettare condizioni di disagio e fornire gli strumenti per gestirle. A sostegno dell’iniziativa è stata lanciata la campagna social #lamiamaternità.
I consigli per le neomamme
- Prenditi il tuo tempo per fare spazio dentro di te a tutti quei pensieri ed emozioni che la maternità porta con sé.
- Permettiti di sentirti inadeguata se non sei riuscita a fare qualcosa, come allattare al seno.
- Riposa quando il bimbo dorme: non sentirti in dovere di sbrigare le faccende domestiche o altre incombenze. Fai un bagno rilassante o degli esercizi di respirazione.
- Mangia bene. Segui una dieta bilanciata che prediliga frutta e verdura.
- Continua a volerti bene. Programma un po’ di tempo da dedicare a te stessa per leggere, fare una doccia, telefonare a un’amica.
- Programma un aiuto in più, chiedendo a un familiare o una baby-sitter.
- Coinvolgi il papà: conta il lavoro di squadra!
- Fatti guidare dal buon senso: paure ed emozioni ambivalenti sono comuni. Permettiti di sentirti insicura, incerta, impreparata, a volte fragile e impacciata.
- Rivolgiti a figure specializzate: ci sono dei centri e degli specialisti a cui rivolgersi, gruppi di supporto e associazioni esperti in depressione post partum. Il medico di famiglia può aiutarti.
- Hai il diritto di sbagliare: non c’è giusto e sbagliato, i nuovi genitori si devono conoscere, possono sbagliare, ma hanno bisogno di imparare.