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La depressione post partum è più comune quattro anni dopo la nascita del primo figlio che durante il primo anno di età del bimbo. Secondo una ricerca australiana, effettuata su un campione di 1.500 mamme, il 10% delle donne ha riportato sintomi depressivi un anno dopo la nascita del primogenito, ma la percentuale è salita al 15% quattro anni dopo.
Più depresse a distanza di tempo
Lo studio, che è stato effettuato dal Murdoch Childrens Research Institute di Melbourne e pubblicato sul Journal of Obstetrics and Gynaecology, indica che le donne colpite da malessere psicologico nel primo anno di vita del bambino hanno più probabilità di soffrire di depression post partum quando il figlio compie i quattro anni e – quell che è peggio – ben il 40% di queste ultime non aveva mai sofferto di depressione in precedenza. Il dato evidenzia che la loro salute mentale è peggiorata con il crescere del bambino.
Servono più controlli
Hannah Woolhouse, autrice principale della ricerca, ha spiegato che i risultati contraddicono l’opinione prevalente secondo cui le madri sono più vulnerabili alla depression post partum nei primi due mesi dopo il parto. Si tratta di uno dei primi studi estesi sulla prevalenza nel tempo della depressione nelle madri, poiché le segue fino a quattro anni dopo il parto. I risultati, secondo Woolhouse, suggeriscono la necessità di estendere sia il monitoraggio della salute mentale delle nuove madri sia il supporto oltre il periodo immediato dopo il parto.
Le mamme a rischio
La vulnerabilità alla depressione nel periodo postnatale non è dovuta soltanto a mutamenti ormonali e fisiologici, ma è anche legata a importanti cambiamenti di vita per la nuova madre. La probabilità di avere a che fare con la depressione quattro anni dopo il primo parto è maggiore nelle donne con basso reddito, che sono diventate mamme in giovane età (tra i 18 e i 24 anni), che hano subito abusi da parte del partner e una sovrapposizione di eventi stressanti (divorzio, problemi di alloggio).