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Non è la solita tristezza che arriva dopo la nascita del bimbo per stanchezza e solitudine. La vera depressione post parto è una malattia a tutti gli effetti e che può arrivare a tragici effetti, come i frequenti casi di cronaca riportano ormai con una certa frequenza. Ma che cosa succede nella mente di una mamma con depressione post parto? Un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori americani e francesi, rispettivamente della Michigan State University e dell’Université di Rennes, potrebbe aiutare a fare chiarezza su ciò che succede nel cervello delle donne colpite.
Esaminate 20 ricerche
Gli autori hanno esaminato tutte le ricerche presenti in letteratura condotte nel campo della neurobiologia e riguardanti la depressione post parto. Complessivamente, hanno preso in considerazione 20 studi, tutti realizzati su donne in gravidanza o appena diventate mamme. Lo scopo era trovare informazioni che aiutassero a fare luce su una malattia ancora così poco conosciuta. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Trends in Neuroscience.
Alcune aree cerebrali si attivano in modo anomalo
Gli studiosi hanno analizzato i dati delle risonanze magnetiche cerebrali effettuate nelle 20 ricerche esaminate. Hanno così creato una rappresentazione grafica della depressione post parto e delle altre forme depressive, come il baby blues. In questo modo hanno scoperto che la depressione e l’ansia post parto attivano aree cerebrali più diffuse e differenti rispetto alle altre forme di malattia. “Il grafico evidenzia come alcune, estese, aree cerebrali siano coinvolte unicamente dalla depressione post parto e non negli altri casi” hanno spiegato. Per esempio, l’amigdala, l’area del cervello che interviene nella gestione delle emozioni, non è particolarmente sollecitata nelle neomamme depresse. Al contrario, nella depressione post parto sono molto sviluppare le aree che intervengono nella regolazione dello stress, nei processi sensoriali, nei meccanismi di ricompensa e motivazione.
La malattia non va confusa con altre depressioni
Gli esperti hanno concluso che fra il cervello delle neomamme affette da depressione o ansia e quello delle persone con altri tipi di depressione ci sono delle differenze. Nel primo caso, infatti, subentrano delle alterazioni nelle aree correlate con molte attività e cure materne. È importante, dunque, smettere di considerare la malattia come una normale depressione o addirittura sottovalutarla. È una patologia ben definita, con una propria dignità. “Abbiamo bisogno di capire che parlare di depressione post parto e ascoltare le donne, aiutarle a stare meglio migliorando la loro salute e il benessere nel delicato periodo della nascita aiuta non solo le madri ma fa crescere più sani anche i loro figli” hanno raccontato gli esperti.