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Il maternity blues, così si chiama in inglese, è un disturbo che colpisce le donne in gravidanza o che hanno partorito da poco. Si presenta con crisi di pianto, fragilità emotiva e, nelle forme più gravi, può portare alla depressione post parto o alla psicosi. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che ne soffrono dalle 3 alle 7 donne su dieci.
Al Fatebenefratelli lo Spazio Perinatale
Per dare sostegno alle mamme con questo tipo di difficoltà, è nato all’ospedale Fatebenefratelli – Isola Tiberina di Roma, lo Spazio Perinatale con un nuovo ambulatorio, accessibile tramite il Servizio sanitario.
Come funziona il servizio
La diagnosi è effettuata tramite colloquio e test, con l’ausilio dei più moderni aggiornamenti scientifici e seguendo le linee guida internazionali. L’ambulatorio, nel prossimo futuro, amplierà la sua osservazione anche a tutte le donne che manifestino una problematica affettiva durante le specifiche fasi del ciclo vitale femminile (adolescenza, sindrome premestruale, menopausa). Per prenotare un consulto al nuovo ambulatorio del Fatebenefratelli – Isola Tiberina, si può chiamare, con impegnativa, il C.U.P. al numero 06.68136911 o direttamente in ospedale.
Un disagio sempre più diffuso
Fino al primo anno di vita del bambino la mamma può manifestare un disagio emotivo anche forte, dovuto alla gravidanza e al post parto. Il disturbo è conosciuto in Italia come depressione post parto. Ne soffre dal 30 al 70 % delle donne e si manifesta già nelle prime due settimane dopo il parto. Nelle forme più serie si arriva anche alla psicosi post-partum, la più grave delle malattie perinatali: colpisce 1-2 donne ogni mille parti e si manifesta con fluttuazioni dell’umore, pensiero confuso e comportamento disorganizzato, insonnia e gravi sintomi che indicano la perdita di contatto con la realtà.
Le ripercussioni sul bambino
“Intervenire prontamente è fondamentale anche e soprattutto per la futura salute mentale del bambino – spiega Donata Caira, psichiatra al Fatebenefratelli-Isola Tiberina -. Se consideriamo che questi disturbi riguardano la donna nel primo anno di vita del neonato, in un momento cioè particolarmente significativo in cui il piccolo instaura larelazione di attaccamento con la mamma, risulta evidente come il disagio della donna possa influenzare lo sviluppo del piccolo.
Cosa succede all’estero
Già da molti anni, nel Regno Unito – prosegue la psichiatra – la sanità pubblica ha investito negli spazi perinatali, giacché ha riconosciuto, tra l’altro, i vantaggi economici di questo tipo d’intervento in termini di costi delle cure, non solo per la mamma ma anche per la futura salute mentale del bambino”.