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Una corretta igiene intima è importante in qualsiasi momento della vita di una donna. E lo è ancora di più in una fase delicata come il dopo parto: l’organismo intero, e le parti intime in modo particolare, hanno subito un forte stress che impone massima delicatezza in qualsiasi gesto di cura e di trattamento. Ecco, allora, cinque consigli per un’igiene intima efficace e sicura dopo il parto.
Sopportare un po’ di dolore
A causa del parto, soprattutto se sono stati messi dei punti, può risultare fastidioso toccarsi nella zona vaginale anche solo per lavarsi. Ma è importante farlo per assicurarsi igiene e benessere: essendo il canale cervicale ancora allargato, non c’è la protezione del muco e quindi è maggiore il rischio di infezioni.
Utilizzare una bottiglia con beccuccio
Può essere un modo per facilitare l’igiene intima nei primissimi giorni dopo il parto. Nella bottiglia può essere comodo anche sciogliere le soluzioni disinfettanti che spesso vengono prescritte dal ginecologo.
In caso di episiotomia
Se è stata eseguita l’episiotomia è bene utilizzare per il lavaggio un detergente con proprietà antibatteriche. Una volta tolti i punti di sutura si può passare a un detergente a pH neutro che sia arricchito con principi attivi, per lo più vegetali, dall’azione decongestionante, emolliente e lenitiva.
Asciugarsi bene
È importante per evitare ristagni di umidità che possono favorire la proliferazione di batteri dannosi. Il gesto va fatto con delicatezza senza strofinare, usando una salvietta di spugna o di tela morbida. Meglio non applicare, invece, il talco che può dare irritazione.
Lasciare traspirare le zone intime
È bene indossare sempre biancheria in fibre naturali (cotone e seta) che va cambiata spesso e lavata con acqua calda e sapone di Marsiglia, evitando detersivi chimici troppo aggressivi sulle mucose. Meglio utilizzare anche assorbenti pensati per il post parto: si trovano in farmacia e sono realizzati in fibre naturali, sempre per permettere alla pelle di respirare.