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Negli Usa la Fda (Food and drug administration) ha approvato per la prima volta un farmaco per la depressione post parto, il brexanolone, ed è in via di approvazione anche da parte dell’Ema. La terapia ha dimostrato nei test clinici di essere in grado di diminuire i sintomi per almeno 30 giorni. Il farmaco viene somministrato in ospedale mediante infusione intravenosa della durata di 60 ore, sempre sotto controllo medico per il rischio di perdita di conoscenza.
Colpisce una mamma su nove
Il primo farmaco per la depressione post parto approvato in Usa rappresenta una svolta decisiva per la vita di milioni di donne nel mondo colpite dal disturbo (circa una neomamma su nove) che può manifestarsi anche in forma grave, mettendo in pericolo la vita di donna e bambino e che a oggi non disponeva di cure risolutive specifiche.
Il primo farmaco specifico per il post parto
Il brexanolone è una forma leggermente modificata di un tranquillante naturale prodotto nel cervello e chiamato allopregnanolone. La depressione post parto è causata dalla rapida diminuzione, subito dopo il parto, degli ormoni steroidei quali il progesterone, ma soprattutto dell’allopregnanolone. Il laboratorio che ha messo a punto il farmaco ha, per la prima volta, dimostrato che questa molecola, prodotta anche nel cervello, svolge un ruolo fisiologico importante come tranquillante endogeno, assicurando il corretto funzionamento di aree del cervello che regolano il tono dell’umore. Il brexanolone assicura alla neomamma di ripristinare la funzione che viene a mancare per la diminuzione drastica dei livelli endogeni degli steroidi.
Cura spesso definitiva
I vantaggi del farmaco per la depressione post parto sono enormi: non solo gli effetti antidepressivi avvengono dopo poche ore dalla somministrazione, ma sono anche duraturi nel tempo, infatti i sintomi non si ripresentano nel 94% delle donne trattate. Il brexanolone rappresenta uno dei primi farmaci antidepressivi di nuova generazione ad azione rapida con future applicazioni anche per la depressione maggiore e probabilmente per altri disturbi dell’umore, come il disordine da stress post-traumatico.