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Per tentare di ridurre le calorie, spesso mangiamo solo un panino a pranzo, oppure un tramezzino o un toast piuttosto, che un pasto completo. Ma un recente studio, condotto negli Stati Uniti e pubblicato su Public Health on Line, dimostrerebbe che mangiare tutti i giorni un panino a pranzo è nemico della linea perché rischia di farci “esagerare” a cena.
Esaminate più di 27mila persone
Dall’analisi dell’ampio campione è emerso che il consumo di un panino a pranzo è associato a un aumentato apporto di calorie, zuccheri, sodio, grassi totali e saturi e a un minor consumo di frutta, verdura e fibra. Sebbene sia evidente che questi risultati non possano dipendere solo dal panino, ma anche dagli altri cibi e bevande consumati, quando si mangia un panino a pranzo è fondamentale fare un’attenta scelta.
Non solo un panino
Se si consumano panini “ricchi”, seguiti magari da un dolce o da un gelato oppure accompagnati da una bibita, si rischia di aumentare le calorie introdotte, senza neppure rendersene conto, pensando magari “tanto ho mangiato “solo” un panino”. Anche optare per una scelta ipocalorica, come un semplice toast, potrebbe però essere poco vantaggioso per la linea, perché si rischia di “spiluccare” tutto il pomeriggio o di mangiare troppo a cena.
I consigli della nutrizionista
Come ricorda la dottoressa Raffaela Piccinelli, nutrizionista del Centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, alla base di una sana alimentazione c’è sempre una dieta varia ed equilibrata; pertanto il consumo del panino deve essere occasionale e non diventare un’abitudine. Gli ingredienti “tradizionali” dei panini, infatti, come salumi e salse, andrebbero consumati con moderazione. In ogni caso, il consiglio è quello di prediligere panini preparati con pane integrale farciti con molta verdura e petto di pollo grigliato o insalata e salmone o burgher di ceci, piuttosto che con formaggi o affettati. Per completare il pasto, scegliere un frutto e bere solo acqua. Da evitare, invece, le bevande zuccherine.