Argomenti trattati
La sindrome del colon irritabile è un disturbo abbastanza comune che causa dolori addominali, crampi, gonfiore, nausea e stipsi alternata a diarrea. Secondo i nutrizionisti basterebbe evitare i cibi che rientrano nella dieta FODMAP e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata per tenere sotto controllo il problema.
Cos’è la dieta FODMAP
FODMAP è un acronimo che sta a indicare una serie di carboidrati a corta catena presenti in determinati alimenti sotto forma di: lattosio, fruttosio, polioli e galattani. Cibi da evitare per 6 o 8 settimane e da reintrodurre nella dieta in modo graduale e a piccole quantità. In questo modo è possibile capire quali sono i quelli tollerati dall’intestino e quali no.
I cibi sì
In caso di sindrome del colon irritabile i nutrizionisti consigliano di seguire un’alimentazione a base di:
- carne,
- pollo,
- pesce,
- uova,
- latticini privi di lattosio o alimenti alternativi come latte di riso, di soia e di mandorla,
- banana,
- frutti di bosco,
- melone,
- kiwi,
- limone,
- arancia,
- mandarino,
- carote,
- barbabietole,
- cetrioli,
- melanzane,
- patate,
- spinaci,
- zucchine,
- piselli verdi,
- pomodori,
- peperoni.
I cibi no
Proibito portare in tavola in caso di sindrome del colon irritabile i seguenti alimenti:
- pane,
- pasta,
- biscotti,
- legumi,
- cereali, come segale, grano,
- mango,
- anguria,
- susine,
- pesche,
- mele,
- pere,
- pistacchi,
- anacardi,
- asparagi,
- cipolla,
- aglio,
- porri,
- asparagi,
- barbabietola,
- cavolo verza,
- mais dolce,
- sedano,
- latte e suoi derivati.
Non per troppo tempo
Alcuni studi hanno però dimostrato come una dieta FODMAP a lungo termine contro la sindrome del colon irritabile possa ridurre il livello di batteri benefici presenti nell’intestino, peggiorando così la situazione.