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Il rosmarino avrebbe delle proprietà antitumorali. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Farmacia, in particolare del gruppo di Biochimica di Claudia Martini, in collaborazione con quello di Fitochimica di Alessandra Braca, dell’Università di Pisa. Lo studio, finanziato nell’ambito dei progetti di ricerca di Ateneo Pra 2015 è stato pubblicato sulla rivista The International Journal of Biochemistry & Cell Biology.
Proprietà terapeutiche
Spiega la dottorssa Chiara Giacomelli dell’ateneo pisano, prima autrice del lavoro: “Il rosmarino è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, ma anche in medicina per le sue proprietà terapeutiche. In particolare, alcuni suoi componenti possono essere sfruttati come adiuvanti nelle tradizionali terapie anticancro, come il carnosolo”.
Merito del carnosolo
Questa sostanza è presente in varie spezie tipiche della dieta mediterranea, come appunto il rosmarino e la salvia. La sua funzione sarebbe quella di riattivare la proteine p53, un soppressore tumorale considerato tra i più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia.
Una scoperta tutta italiana
L’Italia sarebbe il primo Paese ad avere verificato gli effetti di questi composti sulle cellule tumorali in cultura di gliobastoma multiforme, fra i tumori cerebrali più aggressivi e con una sopravvivenza media tra le più basse. Si tratterebbe, dunque, di una scoperta che può aprire allo studio di molecole con un impatto importante e concreto a livello nutraceutico e farmaceutico. Per il momento, non ci resta che impreziosire i nostri piatti con questa virtuosa pianta aromatica.