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Un’alimentazione ricca di proteine vegetali apporta benefici alla salute tali da diminuire il rischio di morte. A sostenerlo è uno studio dell’Harvard Medical School di Boston e pubblicato su “Jama Internal Medicine”. Non importa che si tratti di una dieta vegetariana o onnivora, l’importante è che il consumo di alimenti ricchi di proteine vegetali sia regolare. Viceversa un’alimentazione ricca di proteine animali aumenta il rischio di morte, soprattutto in coloro che fumano, bevono alcolici, sono in sovrappeso o sedentari.
Conferme da due ampi studi americani
I ricercatori dell’Harvard Medical School di Boston sono partiti da due grandi studi statunitensi che hanno monitorato per 32 anni i consumi alimentari di 131.342 adulti attraverso questionari. In particolare, sono stati esaminati:
- il rischio di morte per tutte le cause;
- il rischio di morte per cause specifiche (anche per consumo di più proteine animali);
- la percentuale di proteine assunta, risultata in media del 14% per le proteine animali e del 4% per le proteine vegetali.
Più pericoli con le proteine animali
Per ogni incremento del 10% delle proteine animali sulle calorie totali è risultato:
- un aumento del 2% del rischio di morte per tutte le cause;
- un aumento dell’8% per decessi causati da malattie cardiovascolari;
- soprattutto in quei partecipanti obesi o che bevevano alcolici pesantemente.
Al contrario, un maggior consumo di proteine vegetali è risultato associato a un rischio di morte del 10% più basso per tutte le cause, soprattutto in quel campione che aveva un comportamento negativo come fumare, bere alcolici, essere in sovrappeso o sedentari.
Meno carni trasformate
I risultati dello studio avrebbero portato i ricercatori a sostenere che sostituire le proteine animali, in particolare di quelle da carne rossa lavorata, con quelle vegetali possa conferire benefici sostanziali per la salute.