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Che la colazione sia un pasto importante è ormai riconosciuto da tutti i nutrizionisti: aiuta, infatti, a fornire l’energia necessaria per affrontare la giornata e a migliorare il comportamento alimentare riducendo il senso di fame e modulando l’assunzione degli alimenti al pasto successivo. E se a colazione si scegliessero alimenti ricchi di proteine, l’effetto di tenere a bada la fame potrebbe essere ancora maggiore. È il risultato di uno studio pubblicato sul Nutrional Journal da un gruppo di ricercatori coordinato dall’esperta di nutrizione dell’Università del Missouri Heater Leidy.
Il ruolo della dopamina
Nella ricerca sono stati valutati i livelli di dopamina, ormone coinvolto nei fenomeni di ricompensa, cioè quelli che aiutano a tenere sotto controllo le quantità di cibo assunto. Nel campione di giovani e di ragazze analizzato sarebbe emerso che la colazione aumenterebbe le sensazioni di ricompensa e ridurrebbe il desiderio di cibi dolci provato nel corso della giornata. E se la colazione è proteica, anche la voglia di cibi salati e ricchi di grassi diminuirebbe notevolmente.
Utile per combattere sovrappeso e obesità
L’esito di questa ricerca potrebbe essere di aiuto nella lotta contro il sovrappeso, l’obesità e le patologie croniche associate. Infatti, nei soggetti in eccesso di peso, i livelli di dopamina sono ridotti e, come spiega la dottoressa Leidy: “è necessaria una stimolazione molto maggiore, cioè cibo per scatenare le sensazioni di ricompensa”. La riduzione della fame, dettata dal consumo della colazione, sarebbe proprio dovuta dalla capacità del primo pasto giornaliero di scatenare sensazioni di ricompensa, riducendo a sua volta anche la voglia di cibi grassi. Questa scoperta potrebbe essere applicata anche nella lotta al sovrappeso e all’obesità delle ragazze. Ma naturalmente, secondo la ricercatrice Leidy, i risultati ottenuti potrebbero essere estesi anche a tutta la popolazione adulta.