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Lo scorbuto non è stato mai completamente debellato. e uno studio australiano dimostrerebbe ora che di recente si sono verificati 11 nuovi casi di questa malattia, diffusa in passato soprattutto tra i marinai e causata da una cattiva alimentazione, povera di vitamina C.
Il ritorno di una malattia antica
Lo scorbuto è una malattia tra le più antiche del mondo, si riteneva debellata, e invece è ricomparsa a causa proprio degli stili di vita frenetici tipici dei Paesi ricchi. A riferirlo è uno studio australiano pubblicato sulla rivista scientifica Diabetic Medicine. I casi di scorbuto rivelati hanno tutti la particolarità di essere associati alla presenza di diabete e a una dieta particolarmente povera di frutta e verdura. Diversamente dal passato, però, quando questa malattia era frequente nelle persone più povere, oggi, si manifesterebbe maggiormente proprio nelle fasce più benestanti della popolazione occidentale, dove l’attenzione a un’alimentazione sane ed equilibrata è sempre più scarsa, a favore dello junk food.
I rischi della carenza di vitamina C
Sarebbe proprio la mancanza di acido ascorbico o vitamina C a scatenare lo scorbuto, che in alcuni casi può portare anche alla morte. La mancata assunzione di vitamina C per soli 3 mesi svilupperebbe i primi sintomi della malattia: emorragie, anemie, caduta di denti, gonfiore e sanguinamento delle gengive, difficoltà della pelle a cicatrizzare le ferite, petecchie e problemi intestinali. Recentemente un altro studio, questa volta condotto dal Servizio di medicina interna del centro ospedaliero universitario di Limoges (Francia), avrebbe riportato altri casi di scorbuto. In particolare avrebbe osservato che su 63 pazienti con carenza di vitamina C, 10 erano affetti da scorbuto.
Sempre a tavola
Per fare scorta di vitamina C basta portare a tavola tanta frutta e verdura fresca e in particolare:
- pomodori;
- peperoni;
- patate;
- verdure a foglia larga;
- agrumi;
- fragole;
- kiwi;
- melone.