Argomenti trattati
Quando si ha fame usare un piatto piccolo per dimagrire non basta a ingannare il cervello. Lo afferma un gruppo di ricercatori dell’Università Ben Gurion del Negev, il cui studio è stato pubblicato anche sulla rivista Appetite, sfatando il trucco dietetico che si basa sull’illusione ottica di Delboeuf.
È solo un’illusione
Intorno alla metà dell’800 il filosofo matematico Joseph Delboeuf scoprì l’illusione ottica, in base alla quale le persone identificano le dimensioni delle cose a seconda della grandezza di ogni oggetto, dimostrando come due cerchi possano sembrare più grandi o più piccoli se circondati da un altro cerchio. In pratica, il cerchio, in questo caso il cibo, sembra più grande se posizionato in un piatto più piccolo. Ma, secondo lo studio, il trucchetto del piatto piccolo per dimagrire non regge, o perlomeno, non beffa il proprio cervello.
Lo stomaco non si fa ingannare
Un primo studio sulla pizza ha dimostrato come, se si è affamati, non c’è piatto piccolo che tenga. La ricerca ha messo alla prova alcuni soggetti a digiuno da almeno 3 ore, dimostrando che erano in grado di individuare quale fosse la quantità della porzione, a prescindere dalla grandezza del piatto. Ciò starebbe a indicare come la fame non viene ingannata dall’illusione.
Tzvi Ganel, prima firma studio, sostiene infatti che quando si ha fame, soprattutto se si è a dieta, ci si fa meno ingannare dalle dimensioni del piatto.
Consigli per mangiare di meno
Più che un piatto piccolo per dimagrire, per contenere le porzioni di cibo, gli esperti consigliano altri trucchi:
– masticare piano e a lungo,
– abbinare alle pietanze molta verdura che ha un forte effetto saziante,
– usare le bacchette cinesi per fare i bocconi più piccoli.
Da sapere
Per dimagrire sostituisci la bilancia con il pugno per misurare le porzioni. E ricordati di lasciare sempre qualcosa nel piatto.