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Portare a tavola i micrortaggi può aiutare a ridurre il rischio cardiovascolare, oltre che a far scendere l’ago della bilancia. È il risultato di un recente studio di un gruppo di studiosi del Centro di ricerca in nutrizione umana di Beltsville (Stati Uniti), pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Agricultural and Food Chemistry. Secondo i ricercatori le giovani plantule di cavolo rosso per esempio, aiutano sia a ridurre il peso, quando si segue un’alimentazione ricca di grassi, sia ad eliminare i fattori di rischio che mettono in pericolo la salute del cuore e delle arterie.
Germogli di 1-2 settimane
I micrortaggi sono i germogli di ortaggi di 1-2 settimane di vita. Negli Stati Uniti sono da tempo molto utilizzati in cucina e di recente si stanno diffondendo anche in Italia. In Brianza è nata perfino una start up dedicata alla coltivazione dei micrortaggi e il Dipartimento di Scienze agro-ambientali dell’Università di Bari è diventato un vero e proprio punto di riferimento nazionale per il settore.
Come agiscono
Dal confronto del consumo di cavolo rosso con i micrortaggi della stessa specie in esperimenti condotti in laboratorio è emerso che la loro aggiunta attenua l’aumento di peso indotto dalla dieta ricca di grassi. Inoltre, negli animali alimentati con la dieta a elevato contenuto di grassi, la loro supplementazione aveva ridotto significativamente i livelli di:
- Ldl (il colesterolo cattivo);
- esteri del colesterolo nel fegato;
- trigliceridi;
- citochine infiammatorie nel fegato.
Questi risultati fanno pensare che i micrortaggi potrebbero modulare l’aumento di peso e il metabolismo del colesterolo e prevenire così le malattie cardiovascolari. .Serviranno nuovi studi per confermarne le proprietà benefiche.