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Che esista una relazione tra benessere psicofisico e dieta è ormai noto, ma un recente studio, pubblicato sulla rivista Social Science & Medicine, avrebbe dimostrato che la nostra salute mentale dipenderebbe soprattutto da due alimenti: frutta e verdura. Basterebbe poco, allora, per limitare il rischio di malattie mentali. Secondo un gruppo di ricercatori dell’Università di Warwick (Gran Bretagna), infatti, raddoppiando il consumo giornaliero di frutta e verdura ci sarebbero meno depressione e ansia.
Più frutta e verdura, meno depressione e ansia
Al campione sono state chieste le seguenti informazioni:
1. Se nel 2007 avevano ricevuto una diagnosi di depressione o ansia.
2. Le abitudini alimentari e gli stili di vita per verificare se a distanza di anni si sviluppasse uno di questi disturbi.
Al termine dell’esperimento è stata riscontrata una relazione inversa tra il consumo di frutta e verdura e depressione o ansia. In particolare: maggiore era stato il consumo di frutta e verdura tra i soggetti esaminati, minore era la probabilità di diagnosticare una malattia mentale negli anni successivi.
Merito dei polifenoli
Sono sempre di più gli studi che sostengono l’esistenza di una relazione tra infiammazione e depressione, cioè che alcuni disturbi depressivi sarebbero la conseguenza di uno stato di neuroinfiammazione cronica. Ebbene, frutta e verdura favorirebbero proprio una riduzione della neuroinfiammazione per la presenza dei polifenoli, molecole in grado di:
· controllare lo stress ossidativo e l’infiammazione;
· comunicare con il DNA, consentendo alle nostre cellule di adattarsi all’ambiente e reagire allo stress ossidativo, tenendo a bada così anche la neuroinfiammazione.
Sì a resveratrolo e apigenina
Sono tanti i polifenoli utili per stare bene, anche mentalmente, ma ce ne sono due ancora più preziosi. Uno è il resveratrolo, contenuto nei frutti rossi e viola come l’uva e i mirtilli, e l’altro è l’apigenina, presente in alcuni vegetali a foglia verde come il sedano e il prezzemolo.