Mangiare davanti alla tv fa ingrassare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/06/2017 Aggiornato il 15/06/2017

La televisione fa ingrassare: mangiare davanti alla tv aumenta del 37% il rischio di andare incontro a problemi di obesità

Mangiare davanti alla tv fa ingrassare

La televisione ingrassa. No, non stiamo parlando di quell’effetto ottico che è incubo di molte soubrette e presentatori. Il problema riguarda invece la brutta abitudine di mangiare davanti alla tv. Lo sostiene uno studio condotto dai ricercatori della Ohio State University e pubblicato sulla rivista Journal of the academy of nutrition and dietetics. Davanti al televisore si mangia di più, con i dati relativi a obesità in crescita.

Cibo, tv e famiglia

Lo studio ha analizzato i dati dell’Ohio Medicaid Assessment Survey 2012, un sondaggio telefonico che ha coinvolto circa 13mila americani, concentrando l’attenzione su forma fisica e abitudini alimentari. Attraverso queste interviste, i ricercatori hanno scoperto che mangiare mentre si guarda la tv aumenta la possibilità di incorrere in obesità. Al contrario, mangiare a tavola i piatti fatti in casa – a differenza di quelli già pronti – garantisce un migliore stile di vita e aiuta a rimanere in forma.

I risultati dell’indagine

È risultato che metà del campione consuma regolarmente i propri pasti in famiglia (il 35% condivide il proprio pasto con i familiari con meno regolarità, il 13% lo fa solo di rado). Le immagini della televisione accompagnano i pasti di circa un terzo degli americani (non è così per il 36% degli intervistati). Per quanto concerne l’origine, è emerso che nel 62% dei casi, i pasti consumati in famiglia sono preparati in casa. Incrociando questi dati con la forma fisica degli intervistati, è emerso che chi mangia abitualmente davanti al televisore e consuma cibi non preparati in casa presenta spesso un non perfetto stato di forma, con rischio obesità aumentato.

Meno tv, meno chili

Indipendentemente dalla frequenza dei pasti consumati in famiglia, l’obesità è risultata meno comune tra le persone che non mangiano davanti alla tv e tra quelle che consumavano pasti fatti in casa. Parlando di percentuali, alla voce pericolo obesità lo studio ha fatto registrare un meno 37% per chi non mangia davanti a uno schermo, e del 26% per i soggetti che consumano principalmente cibi fatti in casa. Il consumare i pasti in famiglia, invece, non sembra avere conseguente tangibili in questo senso.

 

 

 
 
 

Da sapere!

La televisione fa ingrassare anche i bambini. Meglio quindi spegnere la tv a pranzo e a cena.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti