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Mangiare piselli, soia, mais e gorgonzola allungherebbe la vita. Merito della spermidina, una sostanza contenuta in questi alimenti, in grado di prevenire molte malattie, come il cancro, il morbo di Alzheimer e il Parkinson. L’effetto della spermidina sarebbe quello di invertire il ritmo circadiano del corpo, rendendo le persone “più giovani” e meno soggette a sviluppare patologie legate all’età. Perlomeno è questo il risultato di uno studio del Weizmann Institute di Israele, pubblicato sulla rivista Cell Metabolism.
Che cos’è la spermidina
Questa sostanza appartiene alla famiglia delle poliammine, presenti in tutte le cellule viventi. Le poliammine derivano da fonti alimentari e sono sintetizzate dalle cellule del corpo. Se la concentrazione di poliammine è bassa, i ritmi circadiani diminuiscono.
A che cosa servono le poliammine
Regolano i processi cellullari fondamentali, come la crescita e la proliferazione cellulare. Secondo i ricercatori, le poliammine potrebbero avere un ruolo importante anche nella biologia circadiana.
Il test in laboratorio
Per verificare l’ipotesi del coinvolgimento spermidina nei ritmi circadiani, l’équipe di studiosi ha effettuato un esperimento sui topi. Un gruppo di animali è stato trattato con un farmaco che inibisce la sintesi delle poliammine, rallentando, così, l’orologio circadiano di circa 11 minuti, l’altro gruppo, invece, non ha ricevuto alcun trattamento. A un altro gruppo ancora, è stata messa a disposizione dell’acqua arricchita con la spermidina. I topi che bevevano quest’acqua, avevano orologi biologici che correvano circa otto minuti più velocemente rispetto ai topi non trattati. Le differenze dei ritmi circadiani tra i vari gruppi deriverebbero da una molteplicità di benefici.
Duplice esito dell’esperimento
Da un lato è stata dimostrata la connessione tra orologi circadiani e metabolismo. E dall’altra si è aperta la strada a nuove opportunità di interventi nutrizionali in grado di modulare la funzione del nostro orologio biologico.