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Uova sì o uova no? Questo è il dilemma suscitato da una recente ricerca ottenuta dall’analisi di sei studi prospettici che hanno coinvolto circa 30mila individui. Dallo studio, pubblicato sul New York Times, sarebbe emerso che un aumento di 300 mg di colesterolo al giorno nella dieta comporterebbe un innalzamento del rischio:
– del 17% per le patologie cardiovascolari;
– del 18% per la morte prematura per qualsiasi causa.
Troppo colesterolo
185 mg è la quantità di colesterolo presente nel tuorlo di un uovo grande. Consumando solo mezzo tuorlo in più al giorno, lo studio ha rilevato un aumento del:
– 6% del rischio di malattie cardiovascolari;
– 8% del rischio di morte precoce.
Si tratta, tuttavia, di risultati derivanti esclusivamente da osservazioni che non sono in grado di stabilire rapporti di causa ed effetto.
A rischio malattie
Ciò che emergerebbe da questa indagine è che il rischio di patologie cardiovascolari, coronariche, ictus, insufficienza cardiaca e morte prematura, aumenterebbe di pari passo con il numero di uova che si consumano ogni giorno. Stesso risultato con il colesterolo alimentare: più questo grasso è presente nella dieta, maggiore è il rischio di ammalarsi.
Secondo il responsabile della ricerca, Robert H. Eckel, docente di medicina all’Università del Colorado, il lavoro è molto più completo rispetto alle precedenti recensioni. Infatti, ci sarebbero elementi sufficienti a dichiarare che le uova e l’apporto di colesterolo totale con la dieta influenzano il rischio di malattie cardiovascolari e il rischio di mortalità per tutte le cause.
Uova: solo svantaggi?
Per la principale autrice Norrrina B. Allen, professoressa associata di epidemiologia presso la Northwestern, ci sarebbero anche dei benefici a mangiare uova, in quanto ricche di aminoacidi e sali minerali. Il consiglio, perciò, è di diminuire il consumo del numero di uova, preferibilmente dei tuorli, nella nostra dieta quotidiana, senza arrivare ad eliminarle.
E per terminare, Norrina B. Allen riferisce che: “Questo studio prende in considerazione la qualità generale della dieta e si adatta ad esso. Siamo davvero concentrati sugli effetti indipendenti delle uova e del colesterolo alimentare. Questo studio ha trovato un’associazione molto coerente. Sono necessari studi futuri per capire perché stiamo ottenendo risultati contrastanti tra le popolazioni. Dobbiamo capire se ci sono alcune persone per le quali mangiare uova è pericoloso e altre che non ne risentono”.