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Il latte materno non fa bene solo ai neonati. E si sta pensando di favorirne il consumo anche tra gli adulti. Proprio per questo sono pronti investimenti per milioni di dollari per incrementare la produzione di uno zucchero che si trova naturalmente nel latte materno.
Un elemento utilissimo
L’oligosaccaride è il terzo solido più comune nel latte materno, dopo lattosio() e grassi. “Sfugge” alla digestione, cosa che gli permette di raggiungere il colon, dove alimenta i batteri benefici. Secondo varie ricerche, nei bambini, gli oligosaccaridi rafforzano il sistema immunitario e aiutano lo sviluppo del cervello. Ma questo potrebbe valere anche per gli adulti.
Di aiuto per alcune malattie
Nuovi studi mostrerebbero che i benefici del latte materno possono estendersi a tutte le età. Secondo i rappresentanti delle aziende interessate, gli oligosaccaridi potrebbero favorire i trattamenti dir malattie tipiche degli adulti come la sindrome dell’intestino irritabile, le allergie e persino l’invecchiamento cerebrale. Uno studio sugli animali, per esempio, ha mostrato che stimolano il nervo vago, che mette in comunicazione intestino e cervello. E le aziende michime si sono buttate a capofitto nell’affare. Per DuPont, per esempio, la previsione di spesa per costruire la capacità di produzione di oligosaccaridi è di 40 milioni di dollari, Basf ha iniziato a incrementarne la produzione all’inizio di quest’anno e sta studiando il potenziale sviluppo di prodotti. Mentre la danese Glycom si rivolge al mercato adulto con integratori che ha iniziato a vendere negli Usa e in Europa.
Voci contrastanti
C’è chi, però, guarda con scetticismo a questa nuova moda. “Non bisogna dare per scontato che l’aggiunta di un componente renda il latte artificiale come quello materno” puntualizza Steven Abrams, presidente del comitato per l’alimentazione dell’American Academy of Pediatrics.