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“L’alimentazione sarà il farmaco del futuro!” Così concludono i 4mila cardiologi di tutto il modo riunitisi a Roma recentemente al congresso internazionale “Platform of laboratories for advanced in cardiac experience (Place)“.
I cibi amici del cuore
Tra gli alimenti benefici per il nostro cuore, tutti quelli della dieta mediterranea, patrimonio Unesco dal 2010, sono al primo posto della dieta salvacuore. Secondo Leonardo Calò, direttore Uoc di Cardiologia del Policlinico Casilino e presidente del Congresso Place: “Gli alimenti, se scelti con cura e cucinati nella maniera giusta, sono i veri farmaci del futuro, soprattutto per il cuore”.
Che cosa mangiare
Ecco gli alimenti che non dovrebbero mai mancare nelle nostre tavole:
Pane e pasta: preferibilmente integrali e di farro e di orzo, considerati dei veri “super-food” molto benefici per l’organismo.
Spezie e aromi: peperoncino, origano, capperi, cipolla rossa, pepe, curry, zenzero, basilico, prezzemolo perché hanno un effetto potentissimo sulla longevità.
Cioccolato fondente all’80-85%: possiede potenti effetti antiossidanti sull’apparato cardiovascolare. La dose consigliata è: 30-40 g al giorno.
Cibi e bevande rosse: vino rosso, frutti rossi-violacei e pomodoro (quest’ultimo meglio se cotto) svolgono un’azione positiva nel contrastare i tumori.
Caffè: promossa a pieni voti anche la bevanda più amata dagli italiani per il suo potente effetto antiossidante. L’importante è non eccedere nelle dosi suggerite: fino a tre tazzine al giorno.
Che cosa limitare
I cardiologi, poi, mettono in guardia nel porre un freno al consumo di:
Proteine animali: la dose massima dovrebbe essere 0,8 grammi per chilo di peso.
Sale: da ridurre o meglio ancora sarebbe eliminarlo da tavola.
Cracker e grissini: questi succedanei del pane hanno un alto indice glicemico, cioè provocano un picco di insulina subito dopo il loro consumo, e fanno aumentare la fame.
Zucchero da evitare
Lo zucchero è stato completamente “bocciato” nella dieta salvacuore, in particolar modo quello contenuto negli alimenti o nelle forme più raffinate perché favorisce l’insorgenza di cancro e patologie cardiovascolari.
Fonti / Bibliografia
- http://www.uniroma4.it/sites/default/files/CV%20Cal%C3%B2%20Leonardo_0.pdf
- Il Prof. Leonardo Calò presenta il reparto di Cardiologia e UTIC | Policlinico CasilinoIl Professor Leonardo Calò, primario di Cardiologia del Policlinico Casilino, presenta il reparto di cardiologia, la cardiologia d'urgenza in pronto soccorso e l'unità di terapia intensiva cardiologica.