La pasta piace a tutti. Anche ai medici!

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 28/12/2018 Aggiornato il 28/12/2018

Via libera alla pasta riabilitata dagli endocrinologi. L’importante è seguire precise indicazioni. Ecco quali

La pasta piace a tutti. Anche ai medici!

La pasta, alimento simbolo della dieta mediterranea, ha battuto anche l’ultimo preconcetto e il più duro a morire: secondo gli esperti, infatti, non solo non fa ingrassare, ma aiuta a ritrovare il buonumore e ha un effetto rilassante. Importante però seguire alcune preziosi accorgimenti.

Preferire la pasta integrale

Permette di assumere carboidrati a lento assorbimento, cioè che mantengono stabile il livello della glicemia (e allo stesso modo rilasciano energia in modo costante. Per essere certi di acquistare quella veramente integrale, l’etichetta deve riportare “farina integrale o 100% integrale”.  Questa dicitura conferma che è prodotta con farine che non hanno subito il processo di raffinazione.

No scondita

L’idea che per non ingrassare si debba mangiare solo pasta scondita è errata. Meglio invece saltarla in padella con un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un po’ di aglio (che favorisce l’organismo a “combattere” i depositi di grasso) e un pizzico di peperoncino che accelera il metabolismo e favorisce il dimagrimento.

Cotta al dente

Per evitare il gonfiore addominale e mantenere costante la glicemia, evitando così i picchi insulinici dannosi all’organismo, è buona norma scolarla al dente e sciacquarla sotto l’acqua fredda. Cotture troppo prolungate tendono invece a far aumentare l’indice glicemico e a rendere gli amidi più facilmente assimilabili.

Con le verdure

 “Grandi amiche della pasta”, possono essere saltate in padella o grigliate (ma non lesse) e poi aggiunte alla pasta. Il loro consumo permette di ridurre l’assorbimento degli zuccheri, impedendo un aumento repentino della glicemia.

Anche a cena

Contrariamente a quanto raccomandato in passato,  mangiare la pasta di sera facilita il dimagrimento e in più rilassa. Gli zuccheri della pasta, infatti, aumentano i livelli cerebrali di triptofano, un aminoacido da cui deriva la serotonina, neurotrasmettitore che a sua volta favorisce il rilassamento e il sonno. Contemporaneamente diminuisce, di conseguenza, la produzione degli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, colpevoli di favorire l’aumento di peso.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

70 g di pasta con un sugo al pomodoro e 10 g di olio extravergine d’oliva apportano circa 350 Kcal. Ma con la stessa quantità alla carbonara le calorie diventano 590!

 

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