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Gli italiani sembrano non voler rinunciare agli integratori alimentari. Questo settore, infatti, sta facendo segnare continue percentuali di crescita, nonostante la crisi. In particolare, è boom per quanto riguarda il mercato online, quello più pericoloso. Infatti, nasconde parecchie insidie.
Gli ultimi dati
Gli integratori alimentari, come dice la definizione stessa, sono prodotti che servono a integrare un’alimentazione non corretta, ossia un’alimentazione che non apporta quegli elementi essenziali indispensabili all’organismo per funzionare al meglio. Secondo l’Osservatorio PoolPharma Research, il mercato degli integratori è in costante crescita, con un trend del +7,3%. I dati 2015 di IMS Health Italia rivelano che ogni anno ne sono vendute più di 170 milioni di confezioni. I più gettonati? Gli integratori multivitaminici: l’ultima rivelazione di Eurisko-Federsalus rivela che il loro utilizzo negli ultimi 15 anni è raddoppiato e che oggi ne fanno uso ben 8 italiani su 10. Tra questi i preferiti sono gli energetici, i prodotti che aiutano a perdere peso e quelli per mantenere sotto controllo il colesterolo.
Quali pericoli
Almeno 1 persona su 10 acquista questi prodotti online. Secondo l’Osservatorio PoolPharma Research, l’acquisto in rete di integratori nel 2015 è aumentato del 20%. Il problema è che i prodotti venduti in internet non sono sempre sicuri. Il pericolo principale è rappresentato dalla contraffazione, un’azione illegale che consiste nello spacciare un prodotto di qualità inferiore per uno di qualità superiore. Esistono vari tipi di contraffazione, alcuni dei quali hanno implicazioni sul piano igienico-sanitario e, dunque, possono compromettere la salute dei consumatori, mentre altri che hanno conseguenze soprattutto a livello economico e di immagine degli integratori e/o dei marchi. In alcuni casi queste sofisticazioni possono anche non dare problemi, mentre in altri causare disturbi gastroenterici, come nausea, vomito, diarrea, malessere generale. Nelle situazioni più serie, possono provocare un’intossicazione acuta, che richiede un ricovero immediato.
Meglio in farmacia
Il canale di vendita più sicuro rimane la farmacia, che rappresenta una garanzia per i consumatori. La rete, invece, è pericolosa. “Bisogna fare attenzione al tipo di integratore che si va ad acquistare online. È necessario che il prodotto sia qualificato e che alle spalle ci sia un’azienda produttrice certificata dal ministero della Salute. Esistono, infatti, sostanze che non si possono utilizzare negli integratori, e purtroppo online si possono trovare, anche per importazione parallela, prodotti che contengono sostanze dopanti. Quindi, porre attenzione alla lettura, da parte del consumatore, dell’etichetta, in modo da garantire una sicurezza all’utilizzo” commenta Camilla Pizzoni, Responsabile divisione Ricerca e sviluppo di PoolPharma.