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Dopo tanti sforzi finalmente l’agognato traguardo: l’ago della bilancia è sceso e i pantaloni si allacciano di nuovo. Ma per quanto? Chiunque abbia avuto a che fare con chili in più e la voglia di dimenticarli, sa quanto sia frustrante ingrassare dopo la dieta. Del resto riprendere i chili in eccesso è il problema principale di qualsiasi dieta. E non ci sono restrizioni che tengano: spesso basta ricominciare a introdurre qualche cibo extra perché l’ago della bilancia torni subito a salire.
Il farmaco salva-dieta
Un gruppo di ricercatori americani, impegnati da tempo su questo fronte, pare abbiano trovato un modo per evitare di ingrassare dopo la dieta. In un lavoro pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, esperti della Mayo Clinic di Rochester hanno dimostrato che bloccando la grelina, il cosiddetto ormone della fame, con una sostanza ad hoc è possibile evitare di riprendere peso a lungo termine dopo una dieta. Lo studio è stato condotto su animali e se i risultati fossero replicati anche sui pazienti sarebbe un vero passo avanti nella gestione dell’obesità e delle malattie correlate.
Il ruolo della grelina
Dopo una perdita di peso importante il problema principale rimane infatti sempre quello di non ingrassare dopo la dieta; purtroppo avviene di frequente, per effetto boomerang, che il corpo cominci a produrre troppa grelina, rendendo il cibo irresistibile e la fame irrefrenabile. Gli esperti hanno messo a punto così un metodo per ”zittire” l’ormone della fame, iniettando una sostanza inibitrice chiamata butirilcolinesterasi. Su topi ex-obesi, gli esperti hanno visto che una sola iniezione di questo farmaco ancora sperimentale mantiene il peso corporeo degli animali per il resto della vita proteggendoli dal rischio di ingrassare nuovamente.
Diabete e malattie correlate sotto controllo
La scoperta non ha solo una valenza di tipo estetico; non ingrassare dopo la dieta significa infatti preservare la salute tenendo sotto controllo malattie legate ad un eccesso di chili come il diabete e altre disfunzioni metaboliche.