Indice glicemico sotto controllo e la salute (con la linea) migliora!

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 02/01/2019 Aggiornato il 02/01/2019

Un’alimentazione a basso indice glicemico protegge non solo dal diabete, ma anche da malattie cardiovascolari, invecchiamento e sovrappeso. Bastano poche regole facili da seguire

Indice glicemico sotto controllo e la salute (con la linea) migliora!

Indice glicemico degli alimenti da controllare per tutti, anche i non diabetici? Sì, perché è fondamentale per eliminare qualche chilo di troppo e soprattutto per investire in salute e giovinezza. Recuperare la forma perduta e guadagnare in benessere è possibile, specialmente se si fa attenzione a ciò che si mangia. In particolare, occorre tenere sotto controllo l’indice glicemico degli alimenti (ossia la velocità e la quantità dell’aumento della glicemia nel sangue dopo la loro assunzione).

I cibi a basso indice

Occorre dare la preferenza ai cibi con indice glicemico basso, come uova, pesce, formaggi, carne, ortaggi verdi, e limitando, o meglio ancora evitando, quelli con un indice alto, come carboidrati raffinati, cornflakes, patate fritte, purè di patate. Un regime alimentare che funziona, sin dagli anni ’90, da quando è stata ideata dal medico americano David Jenkis.

No all’innalzamento della glicemia

Limitare il picco di glicemia dopo i pasti aiuta, oltre a dimagrire, anche a prevenire il diabete, sempre più diffuso, e a combattere il processo di glicazione (in pratica, l’alterazione delle proteine che si legano agli zuccheri), che accelera l’invecchiamento.

Dieta anti-age

“In questo modo si riesce a ad attivare la formazione del glucagone, un ormone prodotto dal pancreas”, spiega Damiano Galimberti, specialista in scienza dell’alimentazione e presidente dell’Associazione medici italiani anti-aging “che controlla i livelli di glucosio nel sangue, svolge una preziosa azione detossificante e favorisce l’equilibrio tra la formazione della massa magra e della massa grassa”.

Il menu ideale

Dunque, come comportarsi a tavola?  È consigliabile ridurre la quantità di riso brillato, patate, pasta e pane bianco, zucchero, miele e dolciumi, e adottare qualche strategia…. Ovvero: inserire nella dieta i cibi integrali, legumi (ne basta un cucchiaio a pasto) e broccoli, che  combattono i picchi di glicemia; cuocere la pasta al dente (l’indice glicemico tende a crescere man mano che aumenta il tempo di cottura della pasta); evitare spuntini notturni, che aumentano l’introduzione di calorie e disturbano il sonno; mangiare le pagnotte rafferme o tostare le fette di pane, che hanno un indice glicemico meno elevato, utilizzare le spezie (abbassano i livelli di zucchero nel sangue e quelli di insulina); preferire i frutti non troppo maturi, perché l’indice glicemico è minore nella frutta acerba.

 

 

 
 
 

Forse non sapete che…

 

DORMIRE UN NUMERO ADEGUATO DI ORE

Anche dormire bene e almeno sei-sette ore a notte aiuta a tenere sotto controllo il glucosio nel sangue. Si è visto infatti che se si dorme poco, l’insulina, l’ormone che controlla i livelli di glucosio nel sangue, funziona in modo meno efficace

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti