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Secondo un’indagine dell’Osservatorio Grana Padano condotta su un campione di 1.200 persone, gli italiani sarebbero poco “ecosostenibili” a tavola. Nel senso che ogni giorno, quando si siedono a tavola, si dimenticherebbero che per produrre gli alimenti di cui si nutrono, sono necessarie risorse come energia, acqua, terra. Insomma, gli italiani terrebbero conto solo dei costi del proprio “portafoglio” , ma non di quelli che deve sostenere il Pianeta Terra.
Le scelte che ci rendono poco virtuosi a tavola
Pesce. La dieta mediterranea predilige il consumo di pesce fresco, mentre il 40% degli italiani farebbe uso di quello in scatola, tonno in particolare. E i cibi in scatola sono più ricchi di sale, per il metodo di conservazione in sé, rispetto ai corrispondenti prodotti freschi.
Patate. Si tratta di un alimento sostenibile, coltivabile ovunque, a basso costo e valido dal punto di vista nutritivo per il suo apporto energetico e di micronutrienti essenziali. Il 70% degli italiani le consumerebbe tutte le settimane, addirittura da due a quattro volte per uno su tre, quindi, apparentemente, scelta ecosostenibile per la salute e per il Pianeta. Peccato che il 60% le considera uno snack (un pacchetto di patatine fritte una volta alla settimana), ignorando l’alto contenuto di calorie, grassi e sale che apportano. Oltre a essere dannose alla salute, le patatine in sacchetto hanno anche un pesante impatto ambientale a causa dell’imballaggio talvolta non riciclabile, che aumenta i rifiuti da smaltire.
Zucchero. Metà della popolazione italiana lo consumerebbe quotidianamente, anche più volte al giorno, senza considerare che, essendo un prodotto raffinato, “l’impronta” ambientale provocata è notevole perché richiede lavorazioni complesse.
Cereali. Il 97% degli italiani mangia cereali raffinati. Solo il 10% porta in tavola il pane nero tutti i giorni. Oltre il 50%, invece, non porta mai a tavola pasta o riso integrale, né tantomeno altri cereali come farro o orzo.
Per essere più ecosostenibili
Occorre privilegiare una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali. Inoltre, sì a:
- cibi semplici
- acqua del rubinetto, per risparmiare plastica
- più uova e meno carne, più ecosostenibili ed economiche
- legumi ricchi di fibra e proteine (meglio quelli secchi, perché si conservano senza dispendio di energia).
I risultati dell’indagine rivelano che gli italiani sarebbero virtuosi solo nel corretto consumo dei condimenti, con l’olio di oliva, e dei latticini.