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Bisogna consumarne al giorno 55 microgrammi, che salgono a 60 microgrammi, durante la gravidanza, e a 70 microgrammi durante l’allattamento. Protegge il cuore, il sistema immunitario, quello cardiovascolare e riproduttivo. Si tratta del selenio, un minerale che andrebbe assunto quotidianamente per assicurarsi un buono stato di salute e non solo.
Che cos’è il selenio
Il selenio è un minerale presente in diversi alimenti: si trova soprattutto nelle noci brasiliane (meno di 30 grammi contengono 543 microgrammi di selenio), nel pesce (un etto di tonno ne contiene circa 70 microgrammi), nelle frattaglie, nell’olio di semi, nelle uova e nel pane. È contenuto anche nei frutti rossi, nella frutta secca, nelle patate, nei funghi e nei prodotti a base di farina integrale. In realtà, la quantità del selenio contenuto in frutta, verdura e cereali, dipende dalla composizione del suolo in cui i vegetali vengono coltivati.
Prezioso per il concepimento
Il selenio è ricco di anti-ossidanti che contribuiscono alla formazione di follicoli, fondamentali per il concepimento. Alcuni ricercatori dell’Università di Adelaide, in Australia, hanno trovato l’esatto punto in cui questo antiossidante è collocato all’interno dell’ovaio, scoprendo così che i follicoli più sani appartengono alle donne che hanno il più alto contenuto di selenio.
Benefici per la salute in generale
Questo minerale svolge, insieme alla vitamina E, un’azione antiossidante, che consente di prevenire la formazione dei radicali liberi e di proteggere l’organismo dalle malattie cardiovascolari e dal rischio di tumore. Il selenio è, inoltre, coinvolto nella produzione delle prostaglandine, che regolano i processi infiammatori, e, di conseguenza, potrebbe aiutare a prevenire lo sviluppo di patologie infiammatorie come l’artrite reumatoide. Secondo gli esperti, assumerne meno di quanto raccomandato, potrebbe a lungo andare rivelarsi rischioso: la carenza cronica di selenio è associata, infatti, a una rara malattia cardiaca: il morbo di Keshan.